EUROPEE. BOFFA (PD): PARTITO DI MASTELLA PRIVO CREDIBILITA’

“Si tratterebbe del secondo o terzo passaggio di schieramento che non mancherebbe di creare confusione tra gli elettori e sconcerto tra i suoi amministratori e i suoi dirigenti – dice Boffa – E’ con questi gesti che la politica perde di credibilità, presentandosi solo come un’occasione di posizionamento tattico e di occupazione di tutti gli spazi disponibili, sacrificando a questo fine principi, coerenza e ideali, per non parlare della totale indifferenza sui programmi”. “La conseguenza di questa scelta – dice Boffa – comporterebbe per l’Udeur una sicura ulteriore crisi di consensi e ridurrebbe questa formazione ad una dimensione sempre più provinciale. Non a caso dal Pdl chiedono all’Udeur ‘atti di coerenza’ rispetto alle esperienze amministrative del Comune e della Provincia di Benevento”. “A tal proposito io credo che debba essere il centrosinistra a chiedere all’Udeur atti di coerenza e di chiarezza, verificando da subito, nelle amministrazioni e con gli eletti, chi intende proseguire coerentemente secondo il mandato elettorale ricevuto e chi, viceversa, intende tradire quel mandato per assecondare un calcolo politico di parte – sottolinea – Il Pd in questi anni è sempre stato leale nella collaborazione con l’Udeur, ne ha rispettato il ruolo e la funzione ed ha prodotto con i suoi amministratori e la sua classe dirigente un percorso positivo nel governo locale”. “E’ a questa classe dirigente, prestigiosa e radicata sul territorio, che tutti dovrebbero portare rispetto senza esporla ad incoerenze e contraddizioni – dice – Per il Pd questa classe dirigente rimane interlocutore prezioso e patrimonio di rapporti, di relazioni e di comune percorso politico. Patrimonio da custodire e salvaguardare e non un fardello da buttare a mare in cambio di qualche candidatura”. “Quanto al Pdl – conclude Boffa – è ormai evidente che sta diventando sempre più non un soggetto politico nuovo, ma un mero contenitore di piccole formazioni politiche, senza anima e cultura politica. Altro che soggetto nato per semplificare il sistema politico, altro che cultura del bipolarismo e democrazia dell’alternanza. Se il progetto del Pdl si riduce a quello che stiamo vedendo in questi giorni, allora siamo in presenza solo di banali operazioni di vecchia politica”.

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