FAST-CONFSAL :AMTS PRIVATIZZAZIONE LO SCOPO FINALE?

Oggi, dopo aver ascoltato e letto dichiarazioni da parte delle "Istituzioni locali" il default è una certezza.E’ quanto dichiara in una nota il Segretario Regionale Fast-Confsal Vincenzo D’Amelia.E’evidente, continua il sindacalista, che a fronte di un costo di gestione di 5 milioni di euro l’anno con introiti risibili  e senza un piano di investimenti non si va da nessuna parte.A nostro giudizio, e spero di essere smentito, ce la volontà con l’accordo e il gioco  tra e delle parti , Comune e Azienda  intendo, di perseguire la strategia di un default aziendale programmato per poi, magari con immensa sofferenza e lacrime di forneroniana memoria annunciare per il "bene dell’azienda e dei lavoratori" la sua privatizzazione. I segnali in tal senso sono tangibili :
 
-le linea guida del piano industriale tempo fa enunciate, sono prive di qualsiasi contenuto mirato a programmazione ed investimenti aziendali.
 
– la richiesta da parte aziendale di un ulteriore "immissione" da parte del comune, di liquidità di danaro  "bollata" come irricevibile dall’assessore preposto,( per la stessa ragione , oltre che per altre situazioni, il vice presidente del vecchio cda, Petito, si dimise) sancisce l’impasse in cui oggi versa l’azienda e dal quale non sa come uscirne.
-il ritardo della presentazione del nuovo piano industriale , dovuto a nostro avviso essenzialmente alla mancanza di trascrizione  di idee, programmi,  seri e fattibili, viceversa è sicuramente già scritto il capitolo relativo alle riduzioni di spesa  : tagli alle corse, alle linee, al personale ( metrocampania ..docet), conferma l’impossibilità o la non capacità  degli attuali dirigenti  di proseguire  la gestione, acefala, dell’azienda amts.
Per quanto detto, le ripercussioni sarebbero devastanti sopratutto per i lavoratori, oltre poi per gli utenti e cittadini mettendo veramente a rischio la coesione sociale .
 
Riteniamo, conclude D’Amelia, essenziale un tavolo permanente tra istituzioni, azienda e sindacati, per provare a dare un contributo di idee, programmazione e investimenti,che porti a risoluzioni serie della questione AMTS partendo per esempio dal libro bianco dei trasporti redatto dall’unione europea che incentiva con fondi ,il TPL. Noi ,siamo pronti a dare un contributo di proposte , l’azienda e le istituzioni locali lo sono? O vogliono creare ad hoc le condizioni per far fallire l’azienda per darla in pasto, lavoratori compresi, a privati senza scrupoli? ( Eavbus ne è un esempio).

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