Se il dato nazionale dispiega il ventaglio delle più disparate quanto audaci possibilità evolutive, quello meramente territoriale ci riconsegna un partito vivo e vitale, che confermando l’apporto numerico – elettorale che contribuì alla netta affermazione del centro – sinistra nelle elezioni provinciali del 2003, lascia certamente ben sperare. Per quanto attiene ad una analisi valutativa del dato nazionale il Partito Socialista è entrato completamente nel tritacarne elettorale predisposto ad arte dal PD, il quale in nome di un preteso centrismo democratico di democristiana memoria e di una semplicistica semplificazione sistemica, ha avuto due risultati rilevanti, da un lato quello di spianare la strada della vittoria elettorale all’ altro macro – partito o micro – coalizione che dir si voglia e per altro verso, evidente effetto perniciosamente negativo è rappresentato dalla cancellazione dallo scenario politico – parlamentare delle forze di sinistra caratterizzate da una marcata matrice identitario – ideologica. Deprimente appare la inevitabile considerazione secondo cui la sinistra italiana debba essere rappresentata in Parlamento, da una compagine in cui le contraddizioni ideali balzano agli occhi in maniera inconfutabile ed in cui altrettanto evidente si mostra il deficit di progettualità riformista. Nella stima del dato elettorale afferente alla “corsa alla Rocca”, invece, lusinghiero si mostra il risultato dal Partito Socialista, nell’ ambito del quale i Giovani Socialisti, con vivo orgoglio registrano l’elezione del già consigliere provinciale Mario Marotta, e l’ apprezzabile risultato del consigliere comunale, Marcello Aversano, segretario cittadino dell’ organismo giovanile, il quale col suo impegno ha dato, da e darà lustro alla federazione intera. A loro e a tutti i candidati va il plauso della Federazione provinciale dei Giovani socialisti, sinceramente grata per l’ encomiabile lavoro svolto. Antonio VetroneSegr. Provinciale
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