Festival fantasiologico: due giorni dedicati a Fantasia, Immaginazione, Creatività

Alle terme di Telese, dal 15 al 16 luglio 2017, l’anteprima con Antonio Rezza, Flavia Mastrella, Massimo Gerardo Carrese, Elisa Regna, Franco ArminioIdeato e curato dal fantasiologo Massimo Gerardo Carrese, l’evento è promosso da Gruppo D’Abbraccio S.r.l.

Benevento (Telese Terme). Che cos’è un festival fantasiologico? È una speciale combinazione di fantasia, immaginazione e creatività indagate nella pratica quotidiana e nelle principali discipline umanistiche, scientifiche, ludiche e artistiche per comprenderne i meccanismi, le storie e le contraddizioni. L’evento nasce da un’idea del fantasiologo Massimo Gerardo Carrese, studioso di Storie e caratteristiche della fantasia e dell’immaginazione, con il supporto di Gruppo D’Abbraccio s.r.l.   Si inizia il 15 luglio alle 21:30 con Pitecus. Antonio Rezza (performer) e Flavia Mastrella (scenografa) presentano uno spettacolo teatrale che “racconta storie di tanti personaggi […], con parole tronche che inneggiano alla libera immaginazione: non è stato inventato tutto, non tutto è stato enunciato, le parole sono infinite ed infinite le combinazioni, chi vuole farci credere che non c’è più nulla da scoprire è il primo nemico da combattere. PITECUS si scaglia contro la cultura dell’assopimento e della quiescenza creativa.” (ingresso € 10 con consumazione inclusa).

Si prosegue il 16 luglio con un doppio appuntamento a ingresso libero: alle 20:45 la presentazione dell’enciclopedia fantasiologica “Alfabetario dei Luoghi – come visitare un luogo con 26 lettere dell’alfabeto” con Massimo Gerardo Carrese (fantasiologo) ed Elisa Regna (fotografa). Un lavoro enciclopedico, con rigide regole, mappe territoriali e poesie, incentrato su un gioco fantasiologico ideato da Carrese che invita a ricercare nei luoghi 26 riferimenti semantici reali e 26 riferimenti semantici chimerici, visti attraverso lo sguardo fotografico in bianco e nero di Elisa Regna; segue alle 21:30 l’incontro con il paesologo Franco Arminio, poeta, scrittore e regista, che discuterà con il pubblico di “paesologia e poesia”, che scrive che “ La letizia può arrivare solo dall’amore e dall’immaginazione, viene quando non esci ai caselli stabiliti, ma ti apri all’impensato, sfuggi anche ai tuoi progetti, alle tue mire.” Il pubblico potrà intrattenersi con un angolo ristorazione.

Nella nota ufficiale del festival, redatta dal fantasiologo Carrese, si legge: “La fantasia, l’immaginazione, la creatività sono saldamente integrate nel processo vitale ed educativo e sono studiate e sperimentate a vario titolo dalla comunità scientifica (es. G. Petter, D. Nettle, E. Boncinelli), dagli umanisti (es. U. Eco, G. Rodari, A. Manguel) nonché analizzate e praticate da artisti (es. A. Calder, A. Rezza, M. Pistoletto). Studiate da secoli, da prima di Platone a Bruno Munari e oltre, ancora oggi si approfondiscono le caratteristiche scientifiche e umanistiche, artistiche e ludiche della fantasia, dell’immaginazione e della creatività a dimostrazione che esse sono indispensabili alla crescita individuale e collettiva nonché alla comprensione dell’universo interiore ed esteriore. Riconosciute e percepite come facoltà importanti e abilità essenziali allo sviluppo cognitivo ed emotivo di ogni essere umano, la fantasia, l’immaginazione e la creatività vivono in tutte le discipline e attività (concrete e astratte). Data la loro interazione tanto nel quotidiano quanto nel fantastico, si avverte l’esigenza di avvicinarle con conoscenze ed esperienze multidisciplinari e plurisensoriali, pratiche e teoriche, al fine di apprendere di esse i meccanismi, le storie del pensiero (spesso contraddittorie), gli aspetti specifici, anche di difficile comprensione.” Informazioni: www.fantasiologo.com

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