I consiglieri di AN sul manifesto del centrosinistra

Alleanza Nazionale, men che mai il partito e il gruppo consiliare di Benevento, non ha mai sollevato problemi sulla questione della localizzazione della Scuola. In Parlamento il gruppo di AN ha solo chiesto motivazione al ministro Mastella sul perché la sede dell’Italia centrale fosse stata spostata da Latina a Firenze, dopo che la città pontina aveva effettuato significativi investimenti immobiliari, giustificati da scelte ufficiali precedenti.Questi presupposti hanno indotto il gruppo parlamentare alla Camera a sottolineare l’irriguardoso e irrispettoso metodo utilizzato che ha penalizzato una città a vantaggio di un’altra. E’ evidente che trattasi di uno scippo istituzionale. Oggi a soffrire è Latina, domani potrebbe toccare a qualche altra realtà.Non dispiace che Mastella, dopo 30 anni di presenza parlamentare, consumi il tentativo di trasferire a Benevento un’iniziativa che precedentemente beneficiava Catanzaro.Acclarato che il metodo dell’individuazione della sede è legato alle voglie personali che prescindono sistematicamente da ogni altra valutazione contingente, ci si chiede se nel 2008 il senatore Mastella non ricoprisse più la funzione di ministro della Giustizia, quale sarebbe la sorte, seguendo questo metodo, dell’iniziativa? Il nostro augurio è che Benevento abbia la sede della Scuola e che Mastella continui a fare solo e bene il sindaco di Ceppaloni, con il consenso dei ceppalonesi.Respingiamo, pertanto, l’accusa portata dai consiglieri comunali del centrosinistra, ritenendo vergognosa la sola idea di partorire quel manifesto.

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