Il Pd a Palazzo Mosti deve darsi una mossa.

 Assentarsi alle riunioni di gruppo e poi a quelle consiliari significa abdicare alle proprie responsabilità elettorali.
In queste ultime settimane sia il segretario cittadino, Marcello Palladino, comunque consigliere comunale, che il capogruppo Angelo Miceli hanno messo in campo iniziative andate poi praticamente deserte.
La riunione del gruppo alla vigilia di una seppur non impegnativa seduta consiliare, ma che comunque avrebbe dovuto decidere anche sulla rappresentanza in alcune commissioni consiliari, è andata praticamente deserta. Stessa sorte il giorno successivo, giovedì allorquando in aula erano presenti solo undici dei diciannove consiglieri.
Vi è la necessità di ricompattare, se poi mai lo fosse stato, il gruppo, il rapporto con l’esecutivo, il rilancio dell’attività politico amministrativa. Miceli avvicinato telefonicamente ha evidenziato queste lacune compresa la mancanza di comunicazione esterna, lasciata alle interviste dei singoli e non già anche all’espressione dello stesso gruppo. Lamentando della mancato attività comunicativa aveva lanciato anche l’idea di un addetto stampa e il silenzio assordante che l’unica fonte ufficiale, dem24,dalla sua nascita, non lo avesse mai intervistato o chiesto notizie.
Il tutto a poco meno di 24 mesi dalla scadenza del mandato.
 

ARTICOLI CORRELATI