Il fatto, nell’immediato perseguito dagli stessi militari operanti, si era concluso con l’individuazione ed il deferimento in stato di libertà del Meccariello che, ciononostante, ha continuato ad essere oggetto di controlli e comunicazioni in relazione a reiterate condotte antigiuridiche poste in essere, nel tempo.
Dunque, ritenuto dalla magistratura pericoloso e, perciò, non assoggettabile ad un regime alternativo alla detenzione in carcere, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Benevento.
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