In casa Stregoni Five Soccer c’è voglia di riscatto, la squadra di mister Roberto Sanginario è pronta a tornare in campo.

 La salvezza è ancora lontana e i precedenti KO non aiutano di certo a conseguire l’obiettivo societario. Alla vigilia della sfida interna contro lo Sport&Vita, Angelo Raffio ha suonato la carica. Il laterale classe ’92 si è già rimboccato le maniche ed è pronto a scendere in campo.

Angelo, dopo cinque partite qual è il bilancio che fai?
“Finora è positivo, siamo in linea con gli obiettivi che ci siamo posti ad inizio anno. Credo, però, che gli Stregoni Five Soccer possano andare anche oltre la salvezza”.

Ad inizio campionato partenza col botto: tre vittorie consecutive, poi due sconfitte di fila. Cosa è successo?
“Non sempre il risultato rispecchia la prestazioni. Come squadra e gioco ci siamo, bisogna solo essere più concreti sotto rete”.

A cosa sono dovute queste sconfitte?
“Abbiamo avuto un piccolo calo mentale. Contro il Casilinum abbiamo dominato, ma non siamo riusciti a segnare e poi abbiamo subito due gol gli ultimi minuti. La sconfitta di sabato scorso contr lo Junior Domitia ci può stare, il campo è molto ostico e quasi nessuno riuscirà a vincere”.

Come sta il gruppo dopo due sconfitte, è normale essere un po’ abbattuti…
“In questo caso no, non siamo per niente abbattuti. Queste sconfitte sono servite a rinforzare il gruppo, a stringerci ancor di più tutti insieme e a darci la forza necessaria per poter vincere. Ripeto, però, quello che manca è essere più concreti sotto porta”.

Domani match contro lo Sport&Vita. Conosci gli avversari?
“Non li conosco, ma sono molto fiducioso: lo Sport&Vita è ancora ferma a zero punti”.

L’ultima volta in casa è arrivata una sconfitta immeritata, domani si ritorna a giocare al Palatedeschi. Voglia di riscatto?“Ci metto la firma: tre punti sicuri, vogliamo vincere”.

Come ti trovi con il tecnico Roberto Sanginario?
“E’ un fratello maggior, il primo anno abbiamo parlato spesso. Quando sbagliavo mi dava sempre una pacca sulla spalla, crede in me e mi da fiducia. Grazie a lui sto ancora praticando questo sport, volevo tornare a giocare a calcio a undici”.

Qual è la mentalità che vi trasmette durante la settimana?“Il mister è molto professionale, è straordinario. Riesce a trasmettere calma e cattiveria allo stesso tempo. Con lui c’è un tempo per scherzare e ridere e un tempo per lavorare sodo, riesce a tirare fuori il massimo da ognuno di noi. E’ un grande motivatore”.

Angelo finora hai siglato solo un gol in cinque partite. Il vero Raffio deve ancora uscire?
“La scorsa stagione ho fatto tredici gol. Penso che tutti debbano uscire ancora allo scoperto, con il passare del tempo la squadra prenderà sempre più fiducia in se stessa e arriveranno anche i gol”.

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