Inaugurazione Piazza Caduti sul lavoro. Interventi di Del Vecchio e Boffa

 La manifestazione si è tenuta a Benevento presso la Piazza intitolata ai Caduti sul lavoro, inaugurata proprio per l’occasione e situata nelle vicinanze della sede provinciale dell’Anmil, in via dei Mulini.

"L’intitolazione di Piazza Caduti sul Lavoro – ha dichiarato Del Vecchio – rende giustizia a quelle persone, uomini e donne, che, più di cinquanta anni fa, qui in città, rimasero vittime del proprio lavoro. Quello slargo oggi intitolato è divenuto il luogo del ricordo delle morti bianche e in particolare di quelle sette persone che persero la vita, in quel lontano 1957, nell’esplosione di una fabbrica che si trovava proprio a pochi metri dalla piazza.

Unico superstite di quella tragedia fu Corradino Romano, attuale presidente provinciale dell’Anmil. Ed è soprattutto a lui, al suo impegno e alla sua tenacia, che dobbiamo l’intitolazione dello slargo. Una iniziativa la sua che non poteva non essere prontamente raccolta e sostenuta dall’Amministrazione.

Ciò che oggi si è realizzato dimostra anche come la collaborazione tra il mondo dell’associazionismo e quello politico sia necessaria e feconda, in grado di produrre risultati importanti. Quella piazza è simbolo di civiltà, la stessa che ci impone un impegno costante per garantire la sicurezza sul lavoro".

“Negli ultimi 5 anni – ha detto Boffa-  nel nostro Paese si sono verificati oltre cinque milioni di infortuni sul lavoro che hanno provocato quasi 200.000 invalidità permanenti e oltre 7.000 morti. Nel 2009, stando ai dati pubblicati dall’Inail, si è registrato un calo, riguardo agli incidenti sul lavoro, del 9,7% rispetto al 2008. Ancora alto, seppur in diminuzione rispetto agli anni precedenti, è il numero degli incidenti mortali: 1.050. Dati, questi che, in parte, sono influenzati dalla crisi produttiva e dalla diminuzione del monte ore di lavoro. Inoltre, rimangono vaste le aree di mancata denuncia soprattutto in conseguenza dell’aumento della precarietà e delle situazioni di ricattabilità di cui sono vittime i lavoratori.

Alcuni provvedimenti varati in questi ultimi anni vanno nella direzione giusta. In particolare, il Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro varato dal Governo Prodi nel 2008. Un intervento normativo che va potenziato e applicato interamente e sul quale non sono tollerabili passi indietro, come purtroppo è accaduto negli ultimi tempi. Resta, comunque, molto lavoro ancora da fare per garantire condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro adeguate a un Paese democratico qual è il nostro”.

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