Roma, 22 dic. -(Adnkronos) – A ottobre l’Istat stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca dello 0,8%, in termini congiunturali, registrando una dinamica negativa su entrambi i mercati (-1,1% su quello interno e -0,3% su quello estero). Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce invece su base annua del 12,5%, con incrementi dell’11,0% sul mercato interno e del 15,7% su quello estero. Nel trimestre agosto-ottobre 2022 l’indice complessivo è cresciuto dell’1,9% rispetto al trimestre precedente (+1,8% sul mercato interno e +2,4% sul mercato estero).
Quanto ai raggruppamenti principali di industrie, ad ottobre il fatturato segna una flessione congiunturale per i beni di consumo (-0,8%), per i beni intermedi (-1,5%) e per l’energia (-2,9%), mentre per i beni strumentali si registra un lieve aumento (+0,5%). Su base annua l’Istat registra incrementi assai marcati per l’energia (+25,5%), più contenuti per i beni strumentali (+15,3%), i beni di consumo (+12,4%) e i beni intermedi (+8,7%). Con riferimento al comparto manifatturiero, tutti i settori di attività economica mostrano una crescita tendenziale sostenuta.
Ad ottobre l’indice destagionalizzato del fatturato in volume, relativo al settore manifatturiero, registra un calo in termini congiunturali (-1,6%) mentre cresce in termini tendenziali dello 0,3%, con un incremento molto più contenuto di quello in valore (+12,5%), evidentemente per effetto delle dinamiche inflattive.
ARTICOLI CORRELATI