Interrogazione On.Colasanto, su Eolico

A presentarla, il consigliere regionale del Popolo della Libertà Luca Colasanto, componente della commissione Ambiente della Regione Campania. "Nonostante le reiterate denunce alle autorità  competenti promosse dai cittadini, il paesaggio della località Montagna di Morcone continua a ricevere attacchi alla sua integrità, in buona parte dovuti alla realizzazione di un grande parco eolico presentato dalla Dotto s.r.l.", è scritto nella premessa all’interrogazione. Sempre nella richiesta di chiarimenti inviata al Governatore e al responsabile dell’Ambiente si legge: "Nell’ultima conferenza di servizi tenutasi presso la Regione Campania il 7 dicembre 2009, che doveva essere anche quella conclusiva, è emersa la mancanza di documentazione, sempre grazie all’intervento del locale comitato civico che ha sollevato varie contestazioni, così da determinare l’ennesimo rinvio per il momento sine die". Ed ancora: "Addirittura la ditta proponente – è scritto nell’interrogazione di Colasanto – intende realizzare trivellazioni geognostiche, previste per una profondità di trenta metri, anche a poche decine di metri dalle sorgenti che adducono ad un acquedotto destinato ad uso umano, in dispregio alla fascia di rispetto prevista dalla normativa vigente a tutela dell’ambiente e delle acque. L’area sulla quale dovrebbe sorgere il parco eolico è irrorato da numerose sorgenti e falde acquifere che rischiano di venire rovinate dai basamenti delle enormi torri eoliche, alte intorno ai cento metri, e dalle tante strade di collegamento previste tra di esse e dunque, l’impianto comporterebbe un enorme rischio di inquinamento delle sorgenti". Quindi, il consigliere regionale berlusconiano Colasanto  interroga il Presidente della Giunta Regionale e l’Assessore competente al fine di sapere: "Se ritengano che la documentazione presentata dalla Ditta Dotto s.r.l. per il rilascio dell’autorizzazione sia regolare e sufficiente per l’emissione del parere favorevole di compatibilità ambientale da parte della Commissione regionale per la  VIA; se ciò  invece non risulti, quali atti intendano porre in essere per fare in modo che i progetti presentati ai competenti uffici regionali rispettino le normative previste per il rispetto dell’ambiente, soprattutto quando siamo al cospetto di azioni che comprometterebbero l’equilibrio ambientale necessario per la stessa vita umana".

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