La goleada aiutare a crescere e migliorare una squadra che con qualche altro innesto importante ha enormi potenzialità

C’è il famoso detto "calcio d’agosto non ti conosco" del quale sono un fervente credente e pertanto, pur ribadendo che certe indicazioni sono indubbiamente attendibili, dico anche che quello che si vede in questo periodo è da prendere tutto con il beneficio dell’inventario. Sia promozioni che bocciature sono provvisorie e quindi i giudizi non definitivi. C’è chi entra in forma più presto degli altri per la struttura fisica, chi invece fatica, chi deve adattarsi o integrarsi. E così anche per la squadra.
Detto ciò andiamo a scoprire cosa c’è dietro la cinquina inflitta al baldanzoso Este che per qualche minuto ha sperato e sognato. Diciamo subito che come sanno anche gli stessi addetti ai lavori della società c’è bisogno di alcuni innesti, ma per il resto si è sulla buona strada. Sommariamente vi dico subito che si intravedono buone cose, una condizione già discreta, maggiore mpropensione al sacrificio ed al ritmo che l’anno scorso è stato sempre latitante. E’tatticamente che bisogna crescere, ma sotto questo aspetto attendiamo con pazienza, anche se non troppo. Dei reparti è indubbio che davanti, al di là del valore dell’avversario (non dimentichiamo che l’Este milita in serie D), fanno la differenza perchè conoscono i tempi, hanno fiuto per il gol e buoni movimenti frutto come detto di bagagli personali ed in alcuni casi dell’intesa.
In difesa singolarmente non sono dispiaciuti, ma si avverte la mancanza di un uomo di esperienza, cattivo e di peso, fermo restando che Siniscalchi e Signoriini, come detto non sono dispiaciuti. Pedrelli ha dimostrato le sue solite potenzialità con l’interrogativo del perchè non spinge quasi mai, mentre Palermo ha confermato le sue doti di rifinitore. Dei cinque gol, ben tre portano la sua "ispirazione". Il centrocampo pure soffre di personalità, fermo restando che i due baby hanno grandissime potenzialità. Ma ovviamente insieme "soffrono" per ovvi motivi. Il piccoletto Pintori è già entrato nelle grazie della tifoseria ed ha dimostrato bei numeri, ma in tutta sincerità mi piacerebbe vederlo giocare a destra dove probabilmente sarebbe ancora più rapido nel rientrare e nel crossare visto che è un destro. Di La Camera e D’Anna conosciamo pregi e difetti ed abbiamo rivisto il solito copione.
Infine dell’attacco, soggetti già noti. Il capitano Clemente si è presentato tiratissimo ed ha regalato le sue solite giocate anche se all’inizio ha stentato anche lui a trovare posizione e spazi. Evacuo che firma una storica cinquina nel giorno della contestazione. Ed apro volutamente una parentesi. Ha sbagliato il calciatore atteso da tre anni per la definitiva esplosione e consacrazione dal pubblico e rispetto a ciò poteva anche prendersi qualche fischio senza reagire in quel modo così plateale. Hanno sbagliato anche quei tifosi che al primo errore lo hanno fischiato soronamente e troppo affrettatamente. C’è, però, la realtà che il giocatore in campo, sempre nei limiti della civiltà e della "non prevenzione" deve prendersi tutto. Il buono e il cattivo… Sono perdonati tutti, anche perchè il pubblico ha dimostrato di non avere alcuna prevenzione applaudendo quando sono stati meritati gli elogi ed il calciatore che ha dato quello che tutti si aspettano da lui. Capitolo chiuso, dunque… Anche se, paradossalmente, sto ironizzando vale la pena fischiarlo sempre per avere certe reazioni…
Vale la pena ricordare che erano assenti Bianco, vittima di una micro-frattura che lo terrà fuiori per circa un mesetto, Landaida che sta svolgendo un lavoro particolare e Pacciardi che ha bisogno ancora di qualche settimana per recuperare totalmente dopo l’intervento ai legamenti del crociato del ginocchio, mentre l’impiego di La Camera inizialmente è stato per scelta precisa di Cuttone.
Squadra promossa, dunque, con sufficienza, tenendo presente che siamo ad agosto, del caldo, del livello dell’avversario, ma che ci devono essere grossi margini di miglioramento e opportuni innesti. Non a caso infatti, Vigorito e Mariotto hanno gli "occhi aperti" per prendere una seconda punta rapida e veloce che attacchi gli spazi, un esterno sinistro alto, un centrocampista di sostanza e personalità ed un difensore centrale scafato. Così, si diventerebbe veramente irresistibili o quasi, ma non lo diciamo perchè è bello viaggiare a fari spenti ed in silenzio…
E soprattutto calmiamoci e ritroviamo serenità e gusto di vincere, stare insieme e tifare. La ricetta per vincere è anche questa. E domenica si va a Vicenza, un’altra bella avventura.

beneventofree.it 8 agosto 2010

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