“Nella riunione di domani sera con il segretario nazionale Alfano chiederò
che il Popolo della Libertà si impegni affinché venga modificato il decreto,
evitando che vengano soppresse soltanto alcune province”. A dichiararlo la
deputata del PdL Nunzia De Girolamo che domani sera incontrerà sul decreto
anti-crisi il segretario nazionale del Partito, Angelino Alfano, assieme
agli altri componenti del Direttivo del gruppo PdL della Camera dei
Deputati. “Bisogna avere coraggio e non determinare, con scelte non oculate,
territori di serie a e b. O si cancellano tutte le province, oppure bisogna
individuare percorsi alternativi che non penalizzino soltanto alcune aree
del Paese. Ed in questo senso immagino che rivedere il sistema attuale delle
province potrebbe essere una valida soluzione”, aggiunge l’onorevole De
Girolamo. “Un vero risparmio, evitando però disagi alla collettività,
potrebbe essere determinato dal passaggio delle province ad organo di
secondo livello. Ovvero attraverso l’eliminazione degli organismi
istituzionali (presidenti, giunte e consigli) e lasciando inalterati i
confini amministrativi e gli uffici periferici dello Stato”, spiega la
parlamentare del PdL. Che aggiunge: “Ovviamente le competenze istituzionali
passerebbero all’Assemblea dei Sindaci che guiderebbe i processi esecutivi e
assumerebbe le decisioni che oggi spettano agli attuali organismi delle
province”. Per quanto riguarda le competenze, Nunzia De Girolamo sostiene
che “si potrebbero trasferire le risorse per le scuole ai comuni mentre
strade e ambiente rimarrebbero sotto l’egida delle province attraverso gli
uffici e la guida dell’Assemblea dei Sindaci”. Oltre a vedere domani sera
il segretario nazionale Alfano, l’onorevole De Girolamo ha in programma in
queste ore un incontro con il ministro per gli Affari Regionali Raffaele
Fitto. “Gli chiederò garanzie per la nostra provincia e affronterò con il
ministro il discorso di una nuova regione del Sannio con il Molise. E’
chiaro – conclude la deputata – che il Popolo della Libertà ha un solo unico
obiettivo: difendere il Sannio ed i sanniti, a prescindere dalle poltrone e
dai posti di potere”.
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