Lettera di un cittadino al Sindaco di Benevento

Purtroppo la realtà ci offre un quadro ben più amaro: nel 2014 non si è fatto praticamente nulla. Un anno perso, l’ennesimo. Lo stato della contrada in cui abito, Ponte delle Tavole, è buon esempio dell’inazione della nostra amministrazione.Per non annoiare oltremodo il lettore enuncerò in pochi punti l’assoluta assenza dei servizi minimi nella zona:mancano le fognemanca l’allacciamento al metanomancano i marciapiedimanca l’illuminazione stradalenessun autobus attraversa la zona. nessuna pensilina alla fermata di Via Bachelet (la più vicina), sita sotto un cavalcavia e raggiungibile armandosi di molta incoscienzanessun impianto semaforico per consentire ai pedoni di raggiungere Via Bachelet in sicurezza (proposta: perchè non usiamo quelli di via Pacevecchia, praticamente mai attivati?)nessun dissuasore di velocità lungo via Segni, percorsa troppo spesso a folle velocitàNon chiediamo asili nido, parchi, impianti sportivi, quella è roba da paese civile. Stiamo semplicemente chiedendo un po’ di luce, gas e un impianto fognario!Ovviamente il Comune pretende dal sottoscritto le stesse tasse sui servizi di un abitante del Viale Mellusi. Peccato che il sottoscritto non possa uscire da casa per fare due passi, a meno che non soffra di manie suicide.Marcello BelloP.S.Preciso, per chi non la conoscesse, che la Contrada Ponte delle Tavole è molto più centrale di quanto il termine “contrada” faccia pensare.Se si cerca su Google, si troveranno le stesse osservazioni datate 2013. Ovviamente il politico di turno (Mario “Sushi” Cangiano) assicurò che avrebbe recepito le richieste con la massima sollecitudine (grassa risata).Siamo ormai al 2015 e nulla è cambiato. Magari aspettiamo che ci scappi il morto per fare due strisce pedonali e qualche dissuasore di velocità.

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