L’obiettivo principale della squadra siciliana resta la salvezza, anche se l’ex difensore giallorosso non nasconde il desiderio ad ambire ad una posizione più importante in classifica, si sa che il sogno degli aretusei è quello dei play off ora distanti tre lunghezze, dopo una partenza disastrosa.
Domenica ci sarà la gara contro il Benevento. Per te è una partita come le altre o ti senti maggiormante motivato?
"A Benevento ho trascorso due anni della mia vita e sono stato davvero bene, quindi per me non sarà una partita come le altre. La società mi ha trattato davvero bene anche se sono andato via. Purtroppo nel calcio bisogna scegliere, ma non ho nessun rimpianto, anzi ho affrontato la scelta di andare via con molta serenità".
Il Siracusa crede ancora nei play-off oppure pensa alla salvezza?
"L’obiettivo principale è la salvezza. Ci sono ancora diverse gare da affrontare e nulla esclude che potremmo arrivare ai play-off, però, per il momento, preferiamo tutti pensare a guadagnare punti per la salvezza. Purtroppo la nostra partenza è stata lenta e deludente, ma nonostante tutto la nostra posizione in classifica ci può far ben sperare. Abbiamo affrontato squadre come la Juve Stabia, il Foggia, il Taranto che come noi ambiscono ad una posizione di maggior favore, quindi ci sarà da lottare".
Secondo te, la Nocerina ha già vinto il campionato?
"I punti che ha realizzato non sono pochi, però ci sono due squadre che la stanno rincorrendo. Se ce ne fosse stata soltanto una, avrei detto da subito di si, ma dato che alle spalle ci sono due squadre di tutto rispetto, credo che la lotta sarà dura, perchè ci sono ancora diverse gare da affrontare. Credo che la Nocerina non abbia ancora vinto il campionato anche perchè guardo ai punti che ha realizzato finora, e ricordo che in questo campionato più di settanta o settantatre non li ha mai fatti nessuno. Credo che la partita sia ancora aperta".
Cosa pensi del cambio di panchina del Benevento?
"Devo dire che è stata una scelta pericolosa perchè il Benevento già era tra le prime in classifica, quindi se si fa una scelta del genere, vuol dire che il nuovo allenatore deve essere in grado di vincere direttamente il campionato. Conosco Galderisi, mi ha allenato, e abbiamo un rapporto di reciproca stima. E’ un allenatore molto preparato, sa gestire bene il gruppo facendo sentire ogni giocatore partecipe ed importante, e crea grande entusiasmo. Credo che comunque abbia una grande responsabilità".
Sei ancora in contatto con i tuoi vecchi compagni?
"Sì, soprattutto con Clemente, Palermo, Landaida, Evacuo e La Camera. Ci sentiamo spesso per sapere se stiamo bene. Con loro ho avuto un ottimo rapporto quindi ci tengo a restare in contatto, anche se devo dire che mi sono trovato bene con tutta la squadra. Ho passato due anni bellissimi e mi sono sentito davvero a casa".
Come ti senti fisicamente?
"Mi sento una roccia, sto davvero bene e sono pronto a dare il massimo in ogni gara. Ho avuto un piccolo problema muscolare prima delle feste di Natale, ma sono rietrato subito dopo. Mi sento carico e motivato, pronto a fare del mio meglio".
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