L’On. Boffa incontra i comitati dei lavoratori della scuola in mobilitazione

“ Non si può restare indifferenti rispetto al dramma che ha colpito soltanto nel Sannio 500 famiglie che dal prossimo primo di settembre si ritroveranno senza reddito”. “Per di più stiamo parlando di un dramma annunciato da tempo e ci dispiace constatare come le numerose istanze e proposte che in questi mesi sono state sollevate dai lavoratori, dalle forze sindacali, dai partiti e da tanti rappresentanti istituzionali non sono mai state prese seriamente in considerazione dal Governo e dai Ministri competenti. ”.“Diverse volte infatti si è tentato di sollevare l’attenzione sulla questione. Pensiamo alle tante iniziative messe in piedi dai lavoratori stessi e dalle organizzazioni sindacali a Roma così come a Benevento e ricordiamo l’impegno in sede parlamentare del gruppo del Partito Democratico affinchè si approvassero misure straordinarie ed urgenti per assicurare quantomeno il sostegno di un reddito agli oltre 42.000 lavoratori che in base a quanto definito dalla circolare interministeriale del 2 aprile 2009 non sarebbero stati riassunti”.“Voglio poi ricordare come non sia stato ancora assunto alcun impegno in merito all’interrogazione da me presentata lo scorso giugno con la quale chiedevo al Ministro dell’Istruzione di riconsiderare e modificare il piano programmatico e i regolamenti attuativi della finanziaria estiva del 2008, con particolare riferimento alla situazione del Mezzogiorno e delle sue aree più deboli come il Sannio dove l’impatto del taglio di oltre 500 posti di lavoro tra docenti e personale ATA produrrà pesanti ripercussioni”. “Va infatti evidenziato come tra le vittime dei tagli gravi ed indiscriminati di risorse e di personale alla spesa pubblica per la scuola non vanno annoverate soltanto quelle centinaia di lavoratori che in questi giorni stanno manifestando a Benevento ma sarà tutto il Sannio che pagherà le conseguenze di questo dramma occupazionale nei numeri paragonabile alla chiusura di un insediamento industriale ma di fatto ancora più pesante per la mancanza assoluta di ammortizzatori sociali ”.“Anche in virtù di queste considerazioni – conclude l’On.Boffa – credo sia doveroso far sentire in questi giorni alle tante persone coinvolte in questa situazione la solidarietà delle istituzioni, delle forze politiche e dell’intera popolazione sannita”.

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