Così ha commentato al termine dei lavori Sandra Lonardo, che ha partecipato al Tavolo sull’emergenza rifiuti in rappresentanza dei Popolari per il Sud. ‘’Nella riunione di oggi – ha aggiunto Lonardo – abbiamo anche potuto registrare, con soddisfazione, le parole dell’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, che ha ripetuto che non sono previsti conferimenti straordinari da Napoli a Sant’Arcangelo Trimonte, proprio perché la discarica sannita è stata realizzata su un’area a rischio idrogeologico’’. Romano ha anche ribadito che per Sant’Arcangelo si provvederà, con i 10 milioni di euro in arrivo, ai necessari lavori di messa in sicurezza del sito’’.
NOTE ESPLICATIVE AL DOCUMENTO
Il punto 2 fa obbligo alla Provincia di Napoli di trovare nuove discariche sul suo territorio;
Il punto 3 concede una proroga di un anno alle province (che vogliono avvalersene) e che sono in ritardo sull’avvio del Piano di provincializzazione. I Piani provinciali devono comunque tenere conto delle esigenze e delle volontà dei singoli Comuni, che, nel rispetto di modalità unitarie, valide per tutti, possono scegliere di continuare a svolgere in house il servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti sul propri territori. La possibilità di accedere alla proroga di un anno da parte delle Province ha registrato forti riserve da parte della Provincia di Benevento, che teme che il processo di provincializzazione avviato si inceppi per l’opposizione dei Comuni.
Il punto 4 si propone, a regime, di avere due Consorzi, uno per Napoli ed uno per Caserta.
Al punto 6 si parla di debiti stimati in almeno 350 milioni.
Il punto 8 chiarisce che i fondi Fas verranno utilizzati esclusivamente per finanziare la Raccolta differenziata.
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