De Luca è una persona che ha una lunga esperienza nell’amministrazione della seconda città campana e che ha trovato il consenso dei propri cittadini non in virtù di qualche tatticismo politico, ma proprio grazie ai buoni risultati raggiunti.
Per queste ragioni, se verrà premiato dal consenso dei cittadini campani, De Luca potrà senza dubbio portare la propria importante esperienza nel suo nuovo incarico, a tutto vantaggio della regione e
dei suoi territori, compresi quelli interni come il Sannio.
E’ anche importante che questa candidatura rappresenti una rottura con l’esperienza di governo regionale degli ultimi anni, ma – al tempo stesso – sia costituita da una personalità forte, autonoma e
riconosciuta da tutti.
In questo senso, De Luca rappresenta tutto quello che non c’è a destra, dove i rappresentanti locali del Pdl, così come il candidato alla regione Caldoro, sono costretti a scontare il forte condizionamento di un governo centrale digiuno di politiche sociali.
Ci pare impossibile aspettarsi qualcosa di buono da chi ha governato e continua a governare dimenticandosi del Mezzogiorno e dei suoi problemi. Un esecutivo ostaggio della Lega Nord e che – come non si vedeva da anni – è riuscito a mettere il sud all’ultimo posto nella lista delle priorità, contribuendo ad aggravarne il divario dal resto del Paese.
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