M5S: Tribunale Napoli solleva ‘questione Crimi’ su regolamento ignorato

(Adnkronos) – Spunta anche la ‘vicenda Crimi’ nella pronuncia con cui, il Tribunale di Napoli, ha rigettato il ricorso dei vertici M5S, che continuano a restare ‘congelati’. Nelle settimane scorse aveva fatto tanto discutere, infatti, la presenza nell’archivio mail di Crimi, ex capo politico M5S ad interim nell’interregno tra Luigi Di Maio e Conte, del regolamento targato 2018 che avrebbe potuto mettere al riparo dalle beghe legali la leadership dell’ex premier, sospesa dal Tribunale di Napoli. Una ‘pezza d’appoggio’ adottata dai legali M5S nel ricorso, e di cui Crimi, a febbraio scorso, aveva ammesso di non avere avuto memoria, non avendone informato Conte per dimenticanza. Ora quest’incidente di percorso viene richiamato anche nella pronuncia, visionata dall’Adnkronos, con cui il Tribunale di Napoli ha rigettato il ricorso di Conte.

Il giudice Francesco Paolo Feo, nel rigettare il ricorso, rimarca come il regolamento 2018 non potesse essere ignorato dai vertici, richiamando, in un passaggio, come “peraltro la funzione di presidente del Comitato di Garanzia al momento della convocazione dell’assemblea per l’adozione delle delibere impugnate era rivestita dalla stessa persona che la rivestiva al momento della assunzione del regolamento”, ovvero l’ex capo politico reggente, nonché presidente dell’organo di garanzia pentastellato, Vito Crimi.

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