Mastella: PDL, l\’alleanza non è obligatoria

Altrimenti i Popolari per il Sud potrebbero anche non essere una delle componenti della coalizione di centrodestra alle prossime Comunali, che chiameranno al voto Comuni importanti, a partire da Napoli e Benevento. Non si tratta di provare a far la voce grossa rispetto ad un partito berlusconiano sempre più indebolito da lotte intestine (a livello nazionale tra Berlusconi e Fini, in Campania tra Caldoro e Cosentino, qui a Benevento tra De Girolamo e Viespoli), per cui inevitabilmente lievita l’incidenza degli alleati, anche quelli piccoli. Che gli ex Udeur potessero correre da soli nel capoluogo del Sannio, l’ex ministro della Giustizia lo aveva già paventato alcuni mesi fa, prima che la diatriba tra il presidente del Consiglio e quello della Camera sfociasse in scontro aperto. Ieri mattina, Mastella ha riunito il gruppo dirigente. Ha annunciato le nomine di Majatico a vice segretario regionale vicario, Feleppa presidente provinciale e Spina vice segretario provinciale, ma quest’ultimo ha manifestato perplessità in quanto impegnato nelle amministrative di Ginestra, dove è sindaco, e quale presidente della Comunità Montana del Fortore. Alla riunione, c’erano, tra gli altri, pure i quattro consiglieri comunali di Benevento, il «provinciale» Lombardi (Cataudo era fuori), Vittorio Fucci, Maria Cirocco, Carmine Mastrocinque, Pasquale Grimaldi, oltre a qualche vecchio amico di ritorno come l’ex sindaco di S.Lorenzo, Angelo Fasulo, nonché Raffaele Barricella (Gerardo Giorgione risultava assente ma la sua adesione è stata confermata). Sia Giorgione che Barricella figureranno in una delle due liste che l’ex Guardasigilli allestirà, anzi, quest’ultimo si avvarrebbe del sostegno di un altro ex consigliere comunale, Antonio Campese, presidente della Confartigianato, organizzazione della quale Barricella è presidente dell’associazione pensionati. Campese, non a caso, ieri mattina, pur rimarcando che da sindacalista non si iscrive ad alcun partito, ha aggiunto che «sì, è vero, in questo caos politico, considero Clemente Mastella il più credibile ed affidabile». Al leader di Ceppaloni, inoltre, si sarebbe riavvicinato anche Clemente Di Cerbo, ex sindaco di Dugenta e del Parco del Partendi, di rientro dall’Mpa. Tornando alla prospettiva delle alleanze, Mastella si è detto alquanto perplesso circa il rapporto intercorrente con il Pdl, ma non solo per gli assetti dai quali pure il suo partito è estromesso, tipo le Provincie di Napoli, Avellino e Salerno o l’ultima vicenda dell’Alto Calore. «Il problema è di ordine politico, le alleanze vivono sul rispetto reciproco, non è questione di assessorati o altro – ha detto il leader dei Popolari per il Sud -, anzi, possono prendersi pure quello alla Regione. Il Pdl, a mio avviso, dovrebbe essere un po’ più umile e meno prevaricatorio. Certo, non è che se le cose non cambiano andremo con il centrosinistra, questo no, ma da soli sicuramente sì perché l’attuale alleanza, diciamo la verità, non mi pare affatto politica». Per quanto concerne Benevento e la tornata amministrativa di marzo, dopo l’intervento di Mastella, c’è chi non esclude che i Popolari per il Sud possano stipulare intese al Centro, qualora si saldasse una coalizione tra Udc ed Api con la componente finiana. Progetto, questo, che se prendesse corpo, farebbe discendere grosse difficoltà per il governo Cimitile, in quanto Benevento è la città capoluogo e non un paesino, per cui le alleanze sono state fino ad oggi sempre le stesse tra palazzo Mosti e Rocca. In ogni caso, il presidente dovrebbe rimettersi alla ricerca del tredicesimo componente della maggioranza in sostituzione di Mario Marotta, oltre al fatto che Gianvito Bello ci rimetterebbe l’assessorato. Ragionamenti, questi, che almeno per ora appaiono prematuri. Ma di tale progetto centrista si parla, eccome. Tanto è vero che l’attuale consigliere del gruppo Misto al Comune di Benevento, Massimo Ficociello, non esclude una sua adesione, anzi, agli amici avrebbe confermato un suo particolare interesse per le mosse dei finiani in tale direzione

IL MATTINO del 14 settembre 2010

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