Mariotto: Stop ai processi, è tempo di restare uniti

Ed è quasi da record che dopo solo quattro giornate di campionato si vivano momenti così difficili e particolari. È necessario prendere provvedimenti, analizzare e studiare a fondo la situazione. Del resto è un falso problema pensare che sia solo colpa delle numerose assenze o della condizione approssimativa di alcuni atleti che solo per un periodo di tempo limitatissimo hanno potuto lavorare agli ordini del preparatore atletico Fucci. Il problema è anche di rivedere il lavoro e il progetto, perché appare indubbio, come del resto abbiamo rilevato diverse volte anche in passato che non c’è un collettivo che si sta rodando, ma solo una serie di solisti che in campo si muovono secondo l’istinto o in maniera approssimativa. Non è ancora il caso di fare processi, spaccarsi e fare la classica guerra del «tutti contro tutti» che probabilmente fa comodo come al solito ai franchi tiratori, ma c’è bisogno di una inversione di rotta. È vero che pensare di fare risultato contro l’Atletico Roma, capolista imbattuta e in serie positiva da 22 giornate, era azzardato, specialmente dopo le prestazioni fornite nelle prime tre giornate di campionato. Ma quello che desta preoccupazione è l’atteggiamento rinunciatario che la squadra ha evidenziato dopo il gol subito. Il Benevento appare senza personalità e, se vogliamo, è lo stesso comportamento dello scorso anno. Probabilmente mancano elementi di esperienza, capaci di dettare il tempo in mezzo al campo e di organizzare, quando è necessario, la reazione della squadra. Il direttore sportivo giallorosso Massimo Mariotto ritiene indispensabile, in questo momento, mantenere i nervi calmi. «In questo momento difficile bisogna restare compatti e facendo quadrato affrontare la fase di emergenza legata alle condizioni non ottimali di diversi elementi – sostiene il direttore sportivo – Naturalmente bisogna darsi la sveglia e pensare a lavorare ed a fare risultati. Con questi ingredienti possiamo pensare di cambiare indirizzo anche perché in questa rosa ci crediamo tutti». Oggi pomeriggio è prevista la ripresa della preparazione all’antistadio Santa Colomba, preparazione che avverrà a porte chiuse. Una precauzione adottata dalla società anche per evitare eventuali contestazioni. Saranno aggregati al gruppo della prima squadra, dopo aver svolto una decina di giorni di lavoro differenziato con lo stesso preparatore Fucci anche Joelson e Grauso che chiaramente faranno parte dei disponibili ma logicamente non sono al meglio.

IL MATTINO del 14 settembre 2010

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