Maxi incendio Airola, ieri superati valori pm10 a Napoli

In concomitanza con l’incendio di ieri pomeriggio nell’area industriale di Airola (Benevento), alcune stagioni della rete di monitoraggio della qualità dell’aria hanno fatto registrare “un significativo aumento della concentrazione del particolato”. Lo rende noto Arpac, sottolineando al contempo che “i temporanei aumenti della concentrazione oraria del particolato descritti sopra si registrano anche, e non di rado, in altre situazioni in assenza di incendi, per cui il legame tra questi temporanei aumenti e l’incendio di Airola, ancorché possibile, non è comunque certo”.

In particolare nella stazione che si trova presso il Museo nazionale di Napoli le concentrazioni di pm10 hanno raggiungo il maggior valore orario pari a 114,8 microgrammi per metro cubo. Picchi meno elevati ma comunque significativi sono stati rilevati nelle stazioni di Pomigliano d’Arco (35,5 microgrammi per metro cubo) e di Napoli Ferrovia (60,8). In tutti questi casi la situazione è rientrata rapidamente e le concentrazioni medie giornaliere di particolato di ieri sono rispettivamente 22,6, 16,2 e 20,3, quindi al di sotto del limite di 50 microgrammi per metro cubo che la norma stabilisce non debba essere superato più di 35 volte nel corso di un anno.

Ieri sera è intanto entrato in funzione il campionatore ad alti volumi di aria che i tecnici del Dipartimento Arpac di Benevento hanno posizionato nei pressi del sito colpito dall’incendio. I dati del monitoraggio delle diossine disperse in atmosfera, fa sapere Arpac, verranno diffusi non appena disponibili. Stamattina la direzione tecnica dell’Agenzia (Uoc Reti di monitoraggio e Centro meteorologico e climatologico) ha esaminato il quadro complessivo dei dati meteo e di qualità dell’aria disponibili, riferiti alla giornata di ieri.

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