La riorganizzazione della macchina amministrativa annunciata dal Presidente Cimitile nel suo discorso di insediamento è stata segnata da alcuni atti iniziali, ampliamento della struttura e nomine di esterni, che ne compromettevano la bontà. Evidentemente, l’esecutivo provinciale, indifferente a qualunque rilievo provenga dalla opposizione, sta andando avanti su quella strada. Se è vero quello che si legge dalla nota dei sindacalisti, nominativamente indicati, si rischia di rendere ancora più infunzionale il meccanismo provinciale. Le ipotesi di riordino ventilate sarebbero anche parzialmente in contrasto non solo con le più recenti norme sul contenimento della spesa, ma ancora una volta con la disciplina che regola l’accesso al pubblico impiego e la trasparenza degli atti della pubblica amministrazione. Ai capigruppo del consiglio provinciale riproporrò, venerdì, la urgenza di affrontare la questione relativa al personale e al riordino della pianta organica, invitando, tutti su questo tema, a promuovere un comportamento non di parte, e a valutare, senza pregiudizi, le richieste formulate dalle RSU.Avv. Erminia Mazzoni Capogruppo UDC
ARTICOLI CORRELATI