Occupata simbolicamente la sede Amts

Si tratta di una delegazione di giovani e studenti stanchi delle politiche
clientelari che affossano la nostra città.
"Siamo quelli senza santi in paradiso – si legge in un documento –  quelli che una volta laureati saranno costretti ad emigrare e cercare lavoro altrove.
Ogni anno nella nostra città centinaia di giovani e meno giovani sono
costretti ad andare via, a lasciare le loro famiglie per trovare un lavoro,
poichè nella loro città questa parola è sinonimo di compromissione, di
asservimento alle logiche politico – clientelari.
Molti cittadini sono oramai piegati a queste logiche, rassegnati,
considerano il via vai nelle segreterie dei partiti e degli amministratori, la ricerca
del favore, della raccomandazione una gesto naturale, un atto dovuto per
conseguire l’agognato lavoro.
Non conta alimentare la corruzione e soprattutto consolidare un sistema di
potere che come una cappa impedisce la crescita e lo sviluppo del nostro
territorio, non conta calpestare la propria dignità e quella degli altri
basta ricevere il piacere e condurre serenamente la propria vita a "testa bassa".
>Si ma tutto ciò in cambio di cosa? In cambio di voti, di pacchetti di voti che al momento giusto devono essere assicurati al proprio santo protettore. Per questo nel consiglio comunale,
negli enti amministrativi compaiono da decenni sempre le stesse persone, le
stesse famiglie che tramandano l’eredità da padre a figlio a nipote. Non
contano le sue capacità di amministratore, conta il potere elettorale che
quella famiglia esprime.
Questo fenomeno è trasversale e diffuso e se oggi nella vicenda Amts
riguarda amministratori che fanno riferimento alla maggioranza di Palazzo Mosti in
altri casi, mai usciti alla ribalta, ha riguardato l’operato di amministratori di
destra e centro.
Le Brigate della solidarietà attiva chiedono con questa azione l’immediato
annullamento della selezione e di consentire la partecipazione trasparente
al nuovo bando a tutti i cittadini che hanno i requisiti e fanno domanda.
Invitiamo ,con questa azione simbolica, tutti i cittadini a svegliarsi dal
torpore e difendere la loro dignità, ad indignarsi dinanzi le ingiustizie,
a rivendicare i loro diritti e smetterla di mendicarli."

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