Pa: Fontana, ‘democrazia ha bisogno di dirigenti preparati, rapporto equilibrato con politica’

Roma, 18 gen. (Adnkronos) – “Negli anni è andata sempre più maturando la convinzione, suffragata anche da studi e ricerche nazionali e internazionali, che la qualità e il buon funzionamento di una democrazia dipenda in modo rilevante dal livello di preparazione e competenza dei suoi dirigenti, da garantire non soltanto all’atto del loro reclutamento, ma anche nel corso della loro attività lavorativa”. Lo ha affermato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, in occasione dell’inaugurazione dell’ottavo corso-concorso della Scuola nazionale dell’amministrazione, che “in questi anni, ha svolto egregiamente i propri compiti assicurando i più alti livelli qualitativi nel reclutamento e nella formazione della dirigenza dello Stato”.

“Oggi -ha ricordato il numero uno dell’Assemblea di Montecitorio- la Scuola si trova di fronte a una sfida epocale: deve essere capace di selezionare e preparare dirigenti in grado di partecipare pienamente ai processi di modernizzazione richiesti dalla società e dal contesto globale, soprattutto quelli connessi alla sfida della trasformazione digitale. Ci attendono dunque scelte difficili e complesse, in un confronto aperto e non garantito con altri Stati e con altri sistemi amministrativi e politici”.

“La forza stessa della nostra Repubblica, delle sue istituzioni e dei suoi poteri -ha proseguito il presidente della Camera- si misurerà nella capacità dell’amministrazione di innovare e di semplificare le proprie procedure senza con ciò disperdere le esperienze acquisite e proprie della sua tradizione. È consapevolezza sempre più diffusa che l’attività amministrativa debba essere al servizio dei cittadini per soddisfarne le giuste attese. Una nuova e pragmatica cultura del risultato dovrà perciò affermarsi nella Pubblica amministrazione, che dovrà essere in grado di rendere conto ai cittadini delle proprie decisioni”.

“Di qui la necessità -ha concluso Fontana- di assicurare l’equilibrio nei rapporti fra amministrazione e politica, che devono virtuosamente cooperare nell’interesse generale”.

Presenti alla manifestazione il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il presidente della Corte costituzionale, Silvana Sciarra, il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. A introdurre i lavori Paola Severino, Presidente della Scuola, al cui intervento seguirà la Lectio magistralis di Giuliano Amato.

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