Perifano:”Non ho mai creduto nelle dimissioni di Mastella. Consiglio Comunale mortificato. Prevalso istinto di sopravvivenza”

Non commento quasi mai i fatti della politica cittadina, e tuttavia la vicenda merita un’eccezione.

Non ho mai creduto che il Sindaco Mastella confermasse le dimissioni: gli scarni risultati conseguiti nell’azione amministrativa avrebbero reso assai problematica la sua rielezione.

Lo ha dichiarato dalla sua pagina FB l’avv. Luigi Diego Perifano.

Probabilmente la tentazione di una nuova sfida elettorale si era fatta strada quando ha provato a costruire un’alleanza organica fra i partiti di centro destra (guadagnando un’apertura di credito da parte di FdI, poi prontamente revocata):ma il progetto è naufragato sia per il no della Lega, sia per l’improvvisa virata verso nuovi lidi di centro-sinistra, propiziata dall’intenso feeling con il governatore De Luca.

Finiti i giri di valzer è prevalso l’istinto di sopravvivenza: meglio tirare a campare che tirare le cuoia.

Fin qui siamo nel campo dell’opinabile:ognuno gioca la partita politica come crede e come può. Quello che invece non comprendo e non giustifico è il modo con cui la finta crisi è stata gestita: aperta con una roboante intervista ad un quotidiano nazionale, chiusa con un discorso televisivo a reti unificate.
E il Consiglio Comunale? Completamente ignorato. Mortificato nella sua rappresentatività, ha aggiunto Luigi Diego Perifano – disprezzato nella sua funzione. 

Attenzione: la questione non è solo di etichetta istituzionale, ha intuibili risvolti politici.
Mastella non ha mancato di qualificare i consiglieri comunali della sua maggioranza con epiteti vari e coloriti, da lillipuziani ad arraffoni, tanto per dire.
Sarà per questa bassa considerazione che ha ritenuto di evitare il dibattito consiliare sulle dimissioni?
Possibile, ma c’è un peró: se non ha modificato il giudizio sui suoi consiglieri, coerenza avrebbe voluto che staccasse la spina mandando tutti a casa.

Se, come è certo, ha cambiato idea, decidendo di proseguire nel suo percorso proprio con il supporto di quei consiglieri variamente appellati, e beh, dovrebbe come minimo chiedere loro scusa, e riconoscere che non ci sono nani sulle spalle di giganti. E forse non per mancanza di nani ha concluso Luigi Diego Perifano.

ARTICOLI CORRELATI