“Pet-therapy”

Dopo l’iniziativa durata alcuni mesi ed appena conclusasi, denominata “Life skills – attività e terapie assistite dagli animali”, consistita in un rapporto diretto, all’aria aperta alle porte di Benevento, per alcuni giorni alla settimana, di portatori di handicap con animali domestici, la Provincia si appresta dunque a varare ulteriori iniziative per le categorie svantaggiate. La collaborazione tra Associazione onlus “La Cinta” e Provincia si rafforza nell’ambito delle politiche sociali che l’Amministrazione persegue e che si sono concretizzate in numerosi progetti a favore delle categorie deboli come, ad esempio, l’acquisto di attrezzature specialistiche per l’Ospedale “Rummo”. “La Cinta” è un ampio polo zooantropologico che sorge nei pressi di Benevento: qui hanno operato un medico veterinario, una psicologa, quattro operatori ed un istruttore cinofilo per facilitare il contatto tra diversamente abili e animali, cioè due cani e tre asini. Il valore terapeutico del rapporto tra gli animali e i portatori di handicap psichici è ormai un dato acquisito dalla scienza ed è stato illustrato sia dal responsabile de “la Cinta” dott. Tullio Zullo che dal dott. Angelo Moretti del Centro Sociale polifunzionale “E’ più bello insieme”: entrambi hanno insistito molto sulla gratificazione reciproca per gli esseri umani e gli animali derivante dal contatto privo di costrizioni e basato sulla fiducia reciproca. Cani ed asini hanno aiutato alcuni portatori di handicap in percorsi di socializzazione e comunicazione, secondo due diverse tipologie di rapporto, l’una assistita da personale qualificato, l’altra più diretta e spontanea. Hanno collaborato alla realizzazione del programma la Cooperativa Sociale “La Solidarietà” ed il Centro polifunzionale “E’ più bello insieme” Per quanto riguarda gli aspetti amministrativi di questa collaborazione, la dirigente del Servizio ai Cittadini della provincia, Patrizia Taranto, ha evidenziato come la Provincia abbia voluto finanziare un’iniziativa di alto profilo pedagogico oltre che morale e scientifico; mentre il presidente Carmine Nardone ha affermato che, essendo convinto che la diversità non debba spaventare, perché anzi essa è la ricchezza della vita (“se tutti fossimo uguali, saremmo tutti più deboli e meno preparati”), egli intende proseguire, negli ultimi mesi del suo mandato con altre iniziative che dia il segno di una amministrazione attenta ai problemi di chi non riesce spesso ad ottenere la dovuta attenzione.

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