Potere al popolo non parteciperà alle prossime elezioni amministrative a Benevento.

Questa decisione viene dopo esserci confrontati a lungo e aver compreso che non esiste al momento alcun margine per la costruzione di un impegno elettorale coerente con il percorso fin qui fatto.

Crediamo sia necessaria una premessa: questo non è un comunicato utile a rimarcare solo la nostra differenza rispetto al deprimente scenario politico locale. Siamo consapevoli dei nostri limiti e mettiamo l’autocritica al centro del nostro percorso di crescita, quindi ci sentiamo anche noi coinvolti nel non essere ancora riusciti ad incidere in maniera sostanziale per innescare un reale cambiamento dell’attuale condizione di sofferenza della nostra comunità cittadina.

Ciononostante non possiamo fare a meno di constatare il quadro avvilente che si sta delineando in questa tornata elettorale, un quadro che sembra ancora una volta dominato dalla presenza dei soliti volti noti, dinosauri che incombono sulla scena politica locale da circa trentanni.

In questo quadro, gli unici elementi di novità non riescono a imporsi come veri elementi di rottura e appaiono ingabbiati nelle stesse logiche di sempre.

La crisi del PD locale e del Movimento 5 stelle, inoltre, è un elemento non trascurabile.

Così come non trascurabile è il dato relativo al numero di candidati: 597 in una città di circa 60000 abitanti. Un numero impressionante che rende legittima una domanda: a tanta voglia di scendere in campo corrisponde unaltrettanta voglia di partecipazione politica e sociale?

È evidente limpoverimento in termini di associazionismo e attivismo che la nostra città ha vissuto negli ultimi anni. Quanto, quindi, un numero così alto di candidati è specchio una reale sete di politica e quanto invece rispecchia semplicemente dinamiche clientelari e rischia di esacerbare ancora di più la logica del voto di famiglia, riducendo di fatto il tutto a calcoli aritmetici su pacchetti di voti?

Negli ultimi tre anni il Sannio ha perso ben tredicimila abitanti. È difficile restare in questo territorio, perché mancano infrastrutture e servizi di base, mancano lavoro e tutele per i lavoratori. Secondo uno studio pubblicato dal Sole24ore a inizio 2020, Benevento ha il tasso di occupazione giovanile peggiore dItalia. Comunque sia composto il consiglio comunale che amministrerà questa città, occorre che si occupi di lavoro in maniera urgente. Occorre che si occupi di ambiente, perché lo stato dei fiumi e i report sulla qualità dellaria non appaiono per niente confortanti. Di costruire una rete di trasporto pubblico locale efficiente e capillare. Di garantire unassistenza pubblica, domiciliare e integrata alle famiglie di persone portatrici di disabilità. Di immaginare una proposta artistica e culturale, tenendo conto dei tanti lavoratori dello spettacolo che vivono nella nostra città e a cui la pandemia ha inferto un colpo pesante in una situazione che già era drammatica.

La futura amministrazione comunale dovrà trovare una risposta allemergenza abitativa di tante famiglie che da anni chiedono un tetto, dovrà mettere in campo unidea di città che parta innanzitutto dalle periferie, che non possono essere semplicemente un bacino di voti dove andare a pescare per le proprie passerelle.

Il nostro futuro sindaco dovrà costruire una città inclusiva, una città che sappia valorizzare le minoranze e le differenze. Crediamo sia impossibile che ci riuscirà chi uscirà vincitore dalle urne. Tocca a noi dal basso, come abbiamo sempre fatto sia prima che durante che dopo le elezioni, continuare a stare nelle piazze e nei quartieri, tenendo alto il dibattito su questi temi e costruendo giorno dopo giorno unalternativa coerente, credibile e possibile. In tal senso già da ora lanciamo un’assemblea pubblica, che terremo appena sarà terminata la tornata elettorale, in cui delineare tutte e tutti insieme i prossimi passi del lungo cammino che ci spetta per il riscatto della nostra città.

Potere al Popolo – Sannio

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