Premio Strega. Boom 74 proposte, da Marzano a Desiati e Zuzu.

Supera il record assoluto raggiunto nel 2021 il numero di proposte alle candidature per il Premio Strega 2022: sono 74 i titoli segnalati dagli Amici della Domenica fra i quali il Comitato direttivo del premio presieduto da Melania G. Mazzucco – nel quale quest’anno sono entrati Dacia Maraini e Antonio Scurati – dovrà scegliere i dodici libri che si disputeranno l’edizione 2022.

Da quando il Comitato direttivo – di cui fanno parte Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Ernesto Ferrero, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine – ha modificato, nel 2018, il regolamento per cui ogni Amico della domenica può segnalare singolarmente, con il consenso dell’autore, un’opera, le proposte sono progressivamente aumentate (erano 41 nel 2018, 57 nel 2019, 54 nel 2020 e 62 nel 2021) fino ad arrivare ora ad una long list monstre di 74 titoli. E il Direttivo sceglierà sia tenendo conto delle proposte degli Amici, sia integrando, se lo riterrà necessario, sulla base di valutazioni proprie la lista iniziale.

Fra i i libri e gli autori segnalati ci sono “Stirpe e vergogna” (Rizzoli) di Michela Marzano, “Il cuoco dell’imperatore” (La nave di Teseo) di Raffaele Nigro, “Una disperata vitalita’” (HarperCollins) di Giorgio van Straten, “Oliva Denaro” (Einaudi) di Viola Ardone, “L’alta fantasia” (Solferino) di Pupi Avati, “Gli iperborei” (Bompiani) di Pietro Castellitto. E ancora “Spatriati” (Einaudi) di Mario Desiati, “Niente di vero” (Einaudi) di Veronica Raimo, Il cercatore di luce’ di Carmine Abate (Mondadori), ‘La verità su tutto’ di Vanni Santoni (Mondadori), ‘Poco a me stesso’ di Alessandro Zaccuri (Marsilio), “La parte di Malvasia” (La nave di Teseo) di Gilda Policastro e anche ‘Giorni felici’ (Coconino Press) di Zuzu. Difficile dire tra chi sarà la sfida: sicuramente in pole position per la dozzina ci sono Michela Marzano, Mario Desiati, Viola Ardone, Pietro Castellito, Alessandro Zaccuri e Zuzu.

Si è moltiplicato ovviamente negli anni anche il numero di libri proposti che appartengono a una stessa casa editrice: 6 i titoli de La nave di Teseo, 5 quelli di Mondadori, 4 quelli di Einaudi e di Ponte alle Grazie, cui seguono 3 di Bompiani e 3 di Rizzoli. E sono tante le case editrici medio piccole che si candidano per la prima volta: Bertoni, Campanotto, Dei Merangoli, Ensemble, Il ramo e la foglia, Laruffa, L’Erudita, L’Orma, Marlin, Smart, Tra le righe libri, Viola e Italo Svevo. Partecipa anche quest’anno alla gara, dopo anni di assenza e il ritorno nel 2020, Feltrinelli con Divorzio di velluto di Jana Karšaiová, presentato da Gad Lerner.

La dozzina sarà annunciata il 31 marzo alle 11.00 alla Camera di Commercio di Roma nella Sala del Tempio di Adriano. Non è ancora stata comunicata la data della cinquina che nel 2021 era stata votata a Benevento, forse scenario anche dell’edizione 2022. La finale sarà il 7 luglio che, come da tradizione, è il primo giovedì del mese.

L’immagine che accompagna l’edizione 2022 è stata realizzata dall’artista Olimpia Zagnoli. “Ho immaginato una strega contemporanea che nella mia interpretazione è un individuo che racchiude più identità. Questa molteplicità viene enfatizzata dalle linee del disegno che come un’onda creano dei pieni e dei vuoti che la contengono” spiega la Zagnoli. (ANSA).

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