Presentato il “Festival d’autunno – Una finestra sulla danza”

“Questo festival – ha spiegato l’assessore alla Partecipazione, Italo Palumbo in avvio di conferenza – ha un significato molto ampio perché investe e coniuga l’arte del ballo con preziose finalità sociali. Aver coinvolto, infatti, le scuole ed i comitati di quartiere in questo progetto significa aver promosso l’antica arte di comunicazione che è il ballo ed insieme aver creato occasioni di crescita culturale, di incontro e contaminazione. Un’arte nobile che attraverso questo festival può essere fatta conoscere anche in contesti che solitamente né sono esclusi”.A seguire, l’artefice principale dell’evento, Carmen Castiello ha spiegato come è nata l’idea di organizzare un festival di danza in città:“Abbiamo voluto creare – ha dichiarato Carmen Castiello – un appuntamento d’arte e non solo di intrattenimento. Nel percorso che mi ha portato alla definizione di questo festival, ho incontrato studenti ed insegnanti. Uno degli obiettivi infatti era, ed è, quello di promuovere questa antica e nobile arte tra i giovani. I risultati dei tanti incontri con gli studenti sono stati gratificanti. L’obiettivo è avviare un rapporto con l’arte, far conoscere il teatro ed imparare a rispettarlo. Nell’ambito del festival, oltre a grandi nomi della danza, saranno organizzati dei laboratori di danza classica dove i ragazzi potranno prendere contatto con questa arte. Alla fine del percorso, la scuola di danza adotterà dei bambini, aiutandoli a crescere ed a formarsi nel e con il ballo. Di grande richiamo anche gli spettacoli di hip hop e di ballo medievale”. Il valore etico e sociale della manifestazione è stato invece la tematica affrontata, nel corso del suo intervento, da Rossella Del Prete, delegata alla Cultura dell’Università del Sannio.“La promozione dell’arte della danza da parte del Comune di Benevento non è una novità dei nostri giorni – ha raccontato Del Prete -, sin dall’800 infatti, l’amministrazione cittadina sosteneva un corpo di ballo che si esibiva in determinate occasioni. Credo che eventi come questo servano a concretizzare azioni in difesa di arte e cultura”.Infine, Giuseppe Lamparelli, dirigente del settore Urp, Trasparenza e Partecipazione del Comune di Benevento ha notato come il Festival, coinvolgendo i comitati di quartiere, abbia avviato un percorso virtuoso. “Un percorso dove i comitati di quartiere siano effettivamente partecipi delle iniziative organizzate sul territorio”.Ecco di seguito il programma del festival:Lunedì, 27 ottobreAlle ore 15 presso il centro studi Carmen Castiello prenderà il via il Master Class di danza classica tenuto dal maestro Ugo Ranieri, Maitre de Ballet presso il teatro San Carlo di Napoli. Ugo Ranieri sarà accompagnato nella sua esibizione dal pianista Nicola Capano, responsabile musicale del Corpo di Ballo del San Carlo di Napoli;Alle ore 16, sempre presso il centro studi Carmen Castiello, si terrà il workshop di hip hop con la partecipazione straordinaria di Omid Ighani, ballerino e coreografo della Compagnia Dacrù hip hop dance company;Alle ore 20, infine, al teatro Comunale ci sarà lo spettacolo di danza di Luciana Svignano, un grande evento con cui s’inaugura ufficialmente la prima giornata di festival che sarà preceduto da un convegno dal titolo: “I segni e i derivati dell’arte del balletto”.All’incontro, che sarà moderato da Rossella Del Prete, delegata alla Cultura dell’Università degli Studi del Sannio, parteciperanno: Fausto Pepe, sindaco di Benevento, Raffaele Del Vecchio, assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Italo Palombo, assessore alla Partecipazione del Comune di Benevento, Luigi Ionico, assessore all’Istruzione del Comune di Benevento, Carmen Maffeo, presidente sezione Unicef di Benevento, Camen Piccione, giornalista e critico di danza, membro della Commissione danza al Ministero delle Attività dei Beni Culturali, Francesco Nappa, coreografo e pittore e poi: Vanni Miele, Francesca Galasso, Loris Lerro e Stefania De Pierro.Martedì, 28 ottobre, invece, alle ore 10, al Teatro Comunale andrà in scena lo spettacolo: “Isabel… e gli amici di Granbosco”, un momento destinato agli studenti delle scuole elementari e realizzato nell’ambito del progetto “Il magico Castello dei sogni”, in collaborazione con gli assessorati alla Partecipazione ed alla Pubblica Istruzione. Le coriografie dello spettacolo sono curate da Carmen Castiello, le musiche sono di Vanni Miele e la voce narrante è di Antonio Intorcia. Alle 16,30, presso il Centro studi di Carmen Castiello ci sarà il master class di hip hop con la coreografa Marisa Ragazzo dell’accademia Cruisin’ (Urban Dance School);Alle 20,30 al Teatro Comunale, sarà messo in scena lo spettacolo “Le Roy” della compagnia Dacru hip hop dance company diretta da Omid Ighani e Marisa Ragazzo.Mercoledì, 29 ottobre, per l’ultima giornata del festival, alle ore 15, presso il Centro studi di Carmen Castiello sarà organizzato il laboratorio di danza contemporanea con Milena Zullo, ballerina del Teatro dell’Opera di Roma.Alle ore 16,30 sempre presso il Centro studi di Carmen Castiello, ci sarà il Master Class con la partecipazione di Liliali Cosi, direttrice della Compagnia di balletto di Reggio Emilia, accompagnata dal maestro Nicola Capano, responsabile musicale del Corpo di Ballo del San Carlo di Napoli;Alle 20,30, al Teatro Comunale, il festival sarà chiuso dal “Galà di danza”, un omaggio al classico della compagnia di Liliano Cosi e Marinel Stefanescu. Per tutta la durata del festival, inoltre, dal 27 al 30 ottobre, a Palazzo Paolo V sarà allestita, infine, una mostra pittorica del coreografo Francesco Nappa.

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