Presentato il Programma di mandato del sindaco Fausto Pepe

Una lunghissima no stop, nel corso della quale non sono mancati momenti di frizione e tensione, ma caratterizzata principalmente dalla voglia di “dire la propria” da parte di molti consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza. Alla fine si sono contati 23 interventi. Mancavano pochi minuti alle cinque del mattino quando Luigi Ambrosone, consigliere Udeur, ultimo iscritto a parlare, ha cominciato il suo intervento.”Finalmente – ha spiegato il sindaco, nella sua lunga relazione che ha aperto i lavori del Consiglio- presentiamo le linee programmatiche. Un programma che è frutto di un intenso lavoro durato 90 giorni e di un approccio innovativo fondato sul valore portante della partecipazione. Abbiamo per la prima volta coinvolto in maniera diretta associazioni, enti territoriali e cittadini per dare voce a chi voleva contribuire in prima persona al grande percorso di cambiamento avviato. Un percorso che ci porterà alla fine della nostra esperienza amministrativa a determinare una nuova idea di sviluppo e di città”.Il sindaco si è anche brevemente soffermato sulla maggiore pecca che a suo parere ha contraddistinto l’azione amministrativa degli ultimi tredici anni di governo locale vale a dire: “la mancanza di un vero e proprio programma di azione, la mancanza di un’idea forte di sviluppo cittadino. Ci si è limitati ad amministrare le grandi innovazioni economiche ed istituzionali, quali l’università e la rassegna Città Spettacolo, che l’amministrazione Pietrantonio aveva determinato”.Una relazione, quella del sindaco, durata quasi due ore che ha dato l’opportunità al primo cittadino di illustrare le caratteristiche principali del documento programmatico e le vari fasi che hanno portato alla sua elaborazione. “Siamo partiti essenzialmente dall’analisi di un dato storico e dalla necessità per Benevento di recuperare quella centralità che in passato ha sempre avuto”.Moltissimi gli spunti e le attività da realizzare nei diversi campi di attività: dal mercatino fisso di antiquariato e prodotti tipici da collocare in una piazzetta del centro storico, al campus universitario da localizzare nella zona del Triggio, dal Festival delle Streghe da affiancare alla tradizionale Città Spettacolo, alla redazione della Carta dell’Ambiente per il monitoraggio della qualità ambientale, dalla certificazione ambientale per le imprese, alle piste ciclabili, dalla promozione di produzioni locali di qualità anche attraverso convenzioni con mense pubbliche, alla creazione di percorsi guidati per il turismo rurale alla Carta archeologica della città, dalla scuola di restauro, all’ufficio comunale per i Beni Culturali, dall’ostello della gioventù, all’area camping, dal centro di assistenza per i turisti, alle biblioteche comunali rionali e poi ancora: la Fiera Città di Benevento, la realizzazione di un impianto di depurazione delle acque da collocare in una zona compatibile in modo da non risultare invasiva, dalla apertura di una stretta collaborazione con l’ente universitario per concordare l’avvio di corsi di laurea attinenti alle caratteristiche del territorio e che possano fungere da volano all’economia cittadina. “Un programma – ha concluso il primo cittadino – che è una grande risorsa di idee prodotte dal nuovo spirito comunitario a cui è stato ispirato il progetto per la città. Un progetto nato dalla partecipazione popolare, dal fattivo contributo di tecnici, assessori, consiglieri, associazioni e cittadini, uniti dall’entusiasmo di essere parte di un grande cambiamento”.(Ascoben – 2388)

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