PSI: “ancora una revoca a Palazzo Mosti, inaspettata, incomprensibile, quella della Maccauro.

 Questa volta a farne le spese è la Dott.ssa Maccauro, assessore ai servizi sociali del comune di Benevento, che riceve nel contempo apprezzamenti per l’operato svolto sia dal suo partito, pratica attuata anche all’epoca della revoca di Campone, che dell’opposizione e precisamente dal consigliere di SIL De Nigris. Condividiamo in pieno le considerazioni di De Nigris, un’analisi chiara e precisa come sempre. Alla Maccauro oltre a formulare il ringraziamento per quanto fatto o tentato di fare, la sosteniamo anche dal punto di vista morale per il trattamento ricevuto che per gli addetti alla politica appare incomprensibile. Senza volerci allungare troppo nel tempo, le fuoriuscite dal partito dipietrista sono e restano come il viaggio della speranza dei tanti che provengono dai paesi nordafricani, una sorta di ultima spiaggia per salvarsi da un defenestramento assicurato. Ne sono testimoni i vari, De Vizio, Guerra, Gubitosi, Di Maria, dirigenti da sempre nel partito, e ancora i vari assessori alla Provincia Simeone, Campone e Maccauro al comune di benevento, Liverini di Telese, Cammarano, Zullo e Carbone amministratori di apice. Ha ragione De Nigris, quando afferma che la permanenza in quel partito è possibile solo se sei amico del “Giaguaro” o ti alleni duramente per scappare al sorgere del sole. Questo oggi, in politica, accade, con una frequenza impressionante dovuta di certa alla perdita di “valori”, e anche quando la bassa politica azzanna la sacra amicizia. Che il rapporto all’interno del partito era logoro lo si capisce dalle affermazioni della Maccauro quando dichiara” alla mia parte politica quando mi telefonerà glielo dirò” un partito che afferma di essere dalla “parte dei cittadini” ma che riesce a comunicare con i suoi dirigenti solo telefonicamente. Dott.ssa Maccauro non se la prenda questi “vizietti” sono ben noti non solo alla politica, ma anche hai cittadini. Il Sindaco, invece, ha l’obbligo di spiegare alla città le vere cause dell’allontanamento dalla Giunta della Maccauro, troppi sono i vuoti a Palazzo Mosti che attendono risposte. E meno male che questo quinquennio doveva rappresentare il rilancio per la comunità”.

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