La notizia della “sparizione” delle immagini sacre dall’atrio della scuola N. Sala ha destato nei giorni scorsi molto scalpore ma occorre precisare che il fatto si è perpetrato alcuni mesi fa, specificamente a pochi giorni dall’insediamento della dott.ssa Caterina Rossi. In molti abbiamo cercato, sin dall’inizio della rimozione, di convincere la dirigente a ripristinare lo status quo ante ma la sua opposizione è stata sempre ferma anzi, con toni più che spiacevoli, qualche volta ha anche manifestato l’intenzione di esporre tutti i simboli delle diverse religioni. Da ciò se ne desume che le motivazione che la dott.ssa Caterina Rossi adduce a sostegno del suo infelice gesto, oltre ad essere contraddittorio, dapprima paventando motivi di sicurezza e, successivamente, trincerandosi dietro il rispetto della libertà di tutti, sono anche palesemente strumentali. In realtà l’unica libertà che ha inteso tutelare con il suo gesto è quella propria, atteso che ad oggi mai nessuno aveva chiesto l’allontanamento di quei simboli che da oltre quarant’anni convivono in perfetta armonia con bambini, docenti e non docenti. Negli atti scolastici non v’è traccia alcuna di soggetti che si sentissero lesi da quelle immagini. Ovviamente, siamo pronti a scommettere che dopo tanto polverone, nei prossimi giorni perverrà qualche richiesta “ anonima” in tal senso.
Ma v’è di più. I “genitori di Nicola Sala” già qualche mese fa si erano organizzati ed avevano raccolto firme; noi, come componente dei genitori del Consiglio di circolo, abbiamo cercato di abbassare i toni, sperando di ottenere con il dialogo qualche risultato e portando la questione in consiglio; ma le nostre istanze sono state collocate dal 12° punto dell’ordine del giorno di una seduta consiliare che poi si è sciolta. In realtà, in armonia con quanto affermato dal genitore di Ponticelli, che ha tutta la nostra solidarietà, i problemi non si fermano alle immagini sacre rimosse ma coinvolgono l’intera gestione del secondo circolo. La dott.ssa Caterina Rossi, infatti, a nostro avviso, dirige il circolo in modo sui generis, limitando il ruolo degli organi scolastici, arroccandosi sulle sue posizioni sostenuta da una maggioranza organica nel consiglio di circolo. Non c’è dialogo, confronto e condivisione su nulla e tutto, anche gli aspetti più spiccioli, (ad esempio fare una fotocopia), finiscono per diventare motivo di attrito.
Ciò che maggiormente ci rammarica è come la scuola “Nicola Sala” e tutto il II circolo, apprezzato per l’alto livello di professionalità che lo contraddistingue, debba essere portato alla ribalta per un singolo ed incondivisibile gesto, mortificando il lavoro di chi, da sempre, opera con competenza e passione.
Ebbene la dirigente dott.ssa Rossi, che per suo merito e fortuna si è trovata a dirigere un circolo così prestigioso, a pochi mesi dal suo insediamento, rischia di compromettere il lavoro, serio, onesto, scrupoloso di chi l’ha preceduta e di tutto il personale, docente e non docente che vi opera.
Dott.ssa Rossi, senza condizionarla o intimorirla, la invitiamo a considerare realmente le istanze di tutti ed a rispettare maggiormente le libertà altrui, non solo le sue.
I rappresentanti dei genitori nel consiglio di circolo, sono fortemente decisi a continuare a lavorare per il rispetto dei diritti e delle esigenze di tutti coloro impegnati alla formazione ed educazione dei nostri figli, impegnandosi nella massima condivisione e partecipazione, a contribuire affinché tutto il II circolo torni ad essere un modello formativo importante di tutta la città.
I rappresentanti della componente dei genitori nel consiglio del II circolo didattico di Benevento
Pellegrino Di Domenico, Daniela Collarile, Antonio Giardiello, Annarita Sorrentino, Antonio Palombi
ARTICOLI CORRELATI