S. Colomba, per fine maggio saranno effettuati tutti i lavori prescritti, ma per la delocalizzazione del distributore si cercano soluzioni

 

Una lunga riunione con la presenza di personaggi illustri, partendo dal prefetto Mazza, continuando con il sindaco Pepe, l’assessore ai lavori pubblici Damiano, i massimi esponenti di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, tecnici comunali e funzionari prefettizi si è svolta presso la sede della Prefettura. In pratica la commissione vigilanza pubblici spettacoli ha affrontato esclusivamente l’ordine del giorno legato alla questione stadio S. Colomba alla luce delle recenti prescrizioni di interventi e lavori da effettuare dopo il sopralluogo avvenuto lunedì scorso.
Come noto c’è il "paradosso" di una agibilità a rischio e temporanea, con eventuale preclusione dei play off. Paradosso se si pensa alle condizioni di altri stadi italiani. La presenza di massime autorità testimonia della volontà di risolvere il problema ed anche della necessità di far fronte per evitare una sorta di "papocchio".
Va subito detto che sono arrivati segnali positivi nel senso che il Comune di Benevento si è impegnato a far fronte a tutte le prescrizioni. In questa ottica è stata fissata una sorta di "tempistica", un calendario di lavori. Entro fine maggio, data d’inizio eventuale dei play off sarà tutto a posto in modo che arriverà l’ok. Ma prima di andare nei dettagli va anche chiarito che non c’è ancora soluzione alla richiesta avanzata nel verbale di delocalizzazione delm distributore di carburante. Del resto è impebnsabile trovare un rimedio nel giro di un paio di mesi alla questione.
Per il resto si opererà. Innanzitutto lo stesso assessore Damiano ha assicurato che prima dei play off sarà realizzata l’area di pre-filtraggio per la quale sono stati esperite le varie pratiche per l’appalto. In questo senso si è fatto appello anche alle autorità preposte affinchè le lungaggini burocratiche legate a controlli ed autorizzazioni siano accorciate. I lavori della strada dell’asse interquartiere che come noto dovranno essere ultimati entro il 31 maggio, saranno anticipati almeno di una settimana pertanto ci sarà per l’occasione la divisione delle strade d’accesso tra le opposte tifoserie. Per gli altri piccoli accorgimenti tipo illuminazione agli ingressi, installazione di qualche altra telecamera, ci si adopererà a breve.
Un nuovo ingente impegno economico, dunque, ma anche una corsa contro il tempo, con le autorità presenti che hanno anche "rimarcato" il comportamento di grande correttezza e civiltà che stanno tenendo i tifosi giallorossi, motivo per cui fino all’esecuzione d tutti i lavori richiesti si andrà avanti senza problemi.
Per la cronaca, per quanto concerne il sopralluogo di lunedì scorso su 25 punti solo 10 sono stati considerati idonei e validi. Giusto per soddisfare le esigenze dei "curisi" tra i punti "non" figura anche un capitolo che recita: "Il regolamento d’uso, esposto nei pressi dei soli accessi non è chiaramente leggibile (caratteri troppo piccoli) pur apparendo adeguato nei contenuti". Quando si dice la perfezione, ecco il significato… Pensando al campo Italia, al S. Francesco, al Tardini, allo Zaccheria, allo Iacovone, al Menti, al S. Vito, al Lamberti, al Pinto, all’Ossola, al Viviani e potremmo continuare a iosa, tutti stadi dove si gioca in condizioni completamente diverse e certamente sensibilmente meno sicure e peggiori del S. Colomba e non lo diciamo per partigianeria, ma semplicemente per amore della verità. Ma intanto ci consoliamo pensando che forse a maggio sarà tutto risolto, a meno che non vengano scritti altri capitoli… Naturalmente il tutto premesso che siamo e saremo sempre assertori del rispetto delle leggi e delle normative, tutte, in maniera imparziale, sempre ed ovunque. E quindi è da lodare chi cerca di farle rispettare, sperando che si riesca a fare questo in tutto.

 

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