Sant\’Agata, pronto soccorso chiuso: ospedale senza 118 e il sindaco protesta

Inaugurato nel marzo 2010 ma attivo solo da tre mesi e non ancora al pieno delle sue attività a causa di carenza di medici e risorse finanziarie, l’ospedale sannita, che aspira ad essere polo d’eccellenza non solo nel Sannio ma in tutta la Campania, subisce una nuova battuta d’arresto. Dal primo febbraio infatti sono stati sospesi i ricoveri urgenti e di pronto soccorso presso il reparto di Ortopedia e Traumatologia con la conseguente fuoriuscita dell’ospedale dal circuito del 118 per tali patologie.

SANNIO: E’ EMERGENZA SANITA’ – Forte la preoccupazione del sindaco santagatese Carmine Valentino, che invia una missiva al Presidente della Giunta regionale campana Stefano Caldoro, al quale è chiesta – nella sua qualità di Sub Commissario di Governo alla Sanità in Campania- la piena attuazione del Piano di riassetto della rete ospedaliera e territoriale regionale approvato con decreto n.49 del 29.07.2010. Nel Sannio una vera e propria emergenza sanità, enormi infatti – come si legge nella nota ufficiale del sindaco – le difficoltà d’intervento anche per l’ospedale Rummo di Benevento, «non in grado di garantire risposte adeguate ed in tempi ragionevoli ad un’utenza che sta superando ogni ragionevole limite».

VALENTINO: «CALDORO, NON C’E’ PIU’ TEMPO» – In risposta ad una situazione che appare sempre più critica, Valentino chiede al presidente Caldoro «un urgentissimo intervento, idoneo a garantire, nell’immediato, il rispetto delle norme del Piano di riassetto della rete ospedaliera regionale e la tutela dei livelli essenziali di assistenza, fortemente pregiudicati nell’intero Sannio che, a fronte della chiusura di due ospedali e di tutti gli altri tagli eseguiti nell’ambito del Piano di rientro del debito, subiti ed accettati con grande senso civico e senza isterismi di massa, non ha ancora ricevuto i servizi che il nuovo ospedale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori avrebbe dovuto garantire. Una situazione che vede ulteriormente ridimensionata l’attività ospedaliera per una struttura che non ha ricevuto gli altri servizi intermedi e della rete di emergenza, previsti dal Piano di riassetto». Il sindaco infine ha reso nota la sua richiesta alla deputazione sannita al parlamento italiano, tra cui la pidiellina Nunzia de Girolamo e il senatore Pasquale Viespoli; alla deputazione sannita al parlamento europeo, Erminia Mazzoni e Clemente Mastella; ai consiglieri regionali; al presidente della provincia Cimitile; al Prefetto e al Sindaco di Benevento; al Commissario Straordinario Asl di Benevento ed al Consigliere per la Sanità della Regione Campania Raffaele Calabrò al fine di poter intentare azioni comuni per una risoluzione positiva dell’emergenza sanità nel Sannio.

Corriere della Sera

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