Nardone ha ragioni da vendere quando chiede ai suoi alleati di essere coerenti. Purtroppo egli deve rendersi conto che questa linearità di comportamento non è possibile per le caratteristiche della coalizione che lo sostiene. Infatti, accade qua quando accade in sede Nazionale. Assistiamo sempre più spesso a Ministri che partecipano all’azione di governo e poi scendono in piazza per contestare lo stesso governo di cui fanno parte. La stessa cosa accade qui, si approva il Piano Energetico Ambientale e poi, nella sua fase di attuazione, si scende in piazza per contrastarlo. Oggi, pur di salvare le poltrone, molti sono disposti, con formule ambigue, a dare di nuovo ragione a Nardone. Ovviamente, se mai il fosso fosse superato, altre contese si aprirebbero il giorno dopo(vedi crisi Comunità Montana del Tammaro). Per quanto riguardal’UDC, siamo conviti che si debba aprire una nuova stagione di responsabilità che metta insieme quelle forze che hanno una omogeneità di veduta e che possono garantire un governo stabile e duraturo dei processi. Quindi, indipendentemente dagli esiti di questa crisi, lavoriamo per costruire una nuova ipotesi di governo sul piano provinciale da lanciare con la prossima scadenza elettorale.”
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