SANTAMARIA (UDC): RISULTATO POSITIVO ELEZIONI EUROPEE

Nel corso dell’incontro è stata effettuata un’analisi dei risultati elettorali e delle conseguenze che essi avranno sul panorama politico locale.“Il risultato ottenuto alle elezioni europee dall’UDC in provincia di Benevento – ha affermato il Segretario Provinciale dell’Udc, Gennaro Santamaria – è oggettivamente positivo sia in termini assoluti che relativi. In modo assoluto un partito che si attesta al 6,50% è un partito che resta in piedi e che ha la forza di correre e di affermarsi. In termini relativi se si confronta il dato di queste elezioni con quello ottenuto dal partito nel 2008 alla Camera e alla Provincia diventa anora più straordinario. Infatti nel 2008 in provincia di Benevento conquistammo il 7% come voto alla Camera e il 6% come voto alla Provincia. Il 6,50% di oggi, quindi, dimostra in modo inequivocabile che il partito, nonostante le condizioni di svantaggio in cui ha operato (fuoriuscita di alcuni esponenti e mancanza di un candidato locale) ha retto in modo formidabile.Il Segretario Provinciale ha iniziato a fare delle considerazioni sul voto delle europee in primo luogo trattando la questione delle dimissioni dell’On. Mazzoni da Consigliere Provinciale. In tal senso Santamaria ha sottolineato che con il risultato di oggi è venuta meno anche l’ultima motivazione adottata dall’On. Mazzoni per la sua permanenza in Consiglio Provinciale.“La Mazzoni – afferma Santamaria – aveva dichiarato che non si sarebbe dimessa in quanto la maggioranza dei dirigenti e del consenso dell’UDC erano transitati con lei nelle fila del PDL. I voti conseguiti dall’UDC oggi, invece, dimostrano esattamente il contrario e per questo ci sentiamo in diritto ancora una volta di rivendicare il seggio ricoperto oggi illegittimamente dall’ON. Mazzoni”.In conclusione il Segretario Provinciale dell’UDC ha affermato che così come avvenuto già in altre province della Campania, anche nella provincia di Benevento l’UDC è determinante per qualsiasi ipotesi di coalizione.“Siamo pronti al confronto con gli altri a patto e condizioni che sia rispettata la nostra posizione politica e il consenso che rappresentiamo”.

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