Tale fatto, laddove fosse effettivamente confermato, oltre a rappresentare un qualcosa di assolutamente anacronistico sul piano ideologico, ferisce profondamente il sentimento religioso di un’intera comunità, che ha sempre manifestato particolare adesione alla fede cattolica.
La denunciata furia iconoclasta costituisce un grave atto di rottura della normale convivenza civile e la negazione della libertà di professare pubblicamente, da parte di ciascuno, il proprio credo religioso, dal momento che colpisce odiosamente i simboli di una fede religiosa rappresentativa di un patrimonio morale e culturale millenario.
Nella speranza che la notizia diffusa dalla stampa sia frutto di un fraintendimento senza alcuna finalità di negazione dei valori religiosi, ritengo, tuttavia, conclude il Consigliere Francesco De Pierro, che qualora corrispondesse al vero l’accadimento, sulla questione i competenti organi istituzionali debbano assumere idonee iniziative proporzionate alla gravità del fatto.
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