Simonelli è il nuovo allenatore del Benevento

Al di là di programmi e ambizioni, per gli sportivi e gli stessi addetti ai lavori, sulla panchina giallorossa si siede un tecnico che predilige l’organizzazione di gioco, il collettivo e la tattica rispetto ad individualismi o alla ricerca di prevalere con la forza dei tesserati. Il "professore" di Saviano, del resto, è noto che è un perfezionista ed uno che lavora per ore intere, ma senza "stancare" gli atleti con i quali ha sempre rapporti di grande affinità anche per quella che è la riconosciuta umanità. Analizzando questi aspetti, senza contare la sua profonda conoscenza dei due gironi di prima divisione, quella della piazza e dei singoli, la scelta di Oreste Vigorito è stata ambiziosa, lungimirante, coraggiosa ed anche azzeccata. Il contratto sarà firmato lunedì, ma è una pura formalità perchè c’è l’accordo su tutto come lo stesso Simonelli ha confermato al telefono proprio nella tarda serata, dopo che per l’intera giornata, per motivi di correttezza aveva evitato commenti o altro, pur essendo imbarazzato perchè è uno sincero che non riesce a "nascondere".
Ciò dopo che nella mattinata odierna si è liberato ufficialmente dal Sorrento. Ha incontrato presso la sede del Cash and Carry di Nocera, il patron del Sorrento Gambardella, chiedendo la rescissione consensuale e ricevendo una risposta positiva, sia per i rapporti di stima che lo legano al massimo dirigente dei costieri che per il fatto che il futuro dei rossoneri è in alto mare. Ma anche diversamente la scelta del "professore" sarebbe stata giallorossa.
Già ci sono gli accordi operativi pure con lo staff che sta operando sul mercato. Tra l’altro proprio all’incontro di ieri mattina, pensate un po’ Simonelli si è presentato con las sshirt del Benevento che aveva conservato ed anche in questi anni di separazione aveva continuato ad indossare con orgoglio. Grande il rapporto che lega tra l’altro Simonelli a Oreste Vigorito. In questi mesi i due si sarebbero visti in alcune occasioni a Napoli ed anche telefonicamente, per parlare di tutto e non solo di calcio, da buoni amici essendoci un forte feeeling ed un grande legame. Spesso i loro discorsi sono stati di filosofia, sulla vita e naturalmente anche di calcio. Si sono reincontrati sentendosi molto vicini in occasione della scomparsa di Ciro e da allora sono rimasti sempre in serrato contatto senza discutere di futuro, una prospettiva che è arrivata adesso e forse senza nemmeno dirsi più di tanto sono pronti a fare qualcosa per fare felice anche quel componente del "terzetto" vincente che sta lassù…

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