All’altezza della Chiesa di Santa Rita era stata affiancata da uno scooter di colore nero con a bordo due giovani indossanti casco integrale. Uno dei due l’aveva minacciata con una pistola e le aveva tirato dei calci alle gambe ed uno all’inguine lasciandola sofferente e impaurita. Solo dopo due ore la donna si era presentata negli Uffici della Polizia , accompagnata da un parente per denunciare l’accaduto. Immediate partivano le indagini, coordinate dal Dirigente della Squadra Mobile Giovanna Salerno, per rintracciare gli autori. Questa mattina la svolta dall’analisi dei filmati delle telecamere dai quali non è stato riscontrato il passaggio della 32enne in via Annunziata accompagnata, invece, alla Posta da una donna.
Convocata presso la questura e messa alle strette dagli inquirenti, ha confessato di aver simulato la rapina. Le indagini, inoltre, hanno consentito di denunciare due complici, per simulazione di reato e procurato allarme. La falsa vittima ha spiegato di aver mentito poichè il fratello, disoccupato, le chiedeva continuamente soldi e che non intendeva più assecondare tali richieste.
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