SOLOT OBIETTIVO T, PRESENTATA LA XXX EDIZIONE. VIDEO

Nell’ambito delle numerose attività che la Solot Compagnia Stabile di Benevento svolge da oltre trent’ anni il progetto OBIETTIVO T vuole essere una proposta organica che incontri l’importante esigenza di programmazione culturale della città di Benevento e che interpreti la forte vocazione teatrale della nostra terra puntando ad un rilancio effettivo del suo ruolo.
Obiettivo T è un titolo, ma potrebbe essere lo slogan di un indirizzo programmatico che strenuamente viene posto in essere per diffondere discorsi culturali di qualità, naturalmente relativi allo spettacolo, che fungano da baluardo contro l’imperante e dilagante superficialità del nostro tempo.
Ai microfoni di TV7 intervistato da Alfredo Salzano, il direttore artistico Michelangelo Fetto
Direzione Artistica e organizzativa
Michelangelo Fetto
Antonio Intorcia
Amministrazione e segreteria
Paola Fetto
Riccardo Intorcia
Ufficio Stampa
Celeste Mervoglino
Grafica
Luigi Furno (.furiaLAB)
Contatti
Solot Compagnia Stabile di Benevento
C/o Teatro Mulino Pacifico – Via Appio Claudio, Benevento
Email: [email protected]; tel: 0824/47037 – 338/1457688
Costo biglietti spettacoli: 12 €
Costo biglietto “CHE CI FACCIO QUI…in scena”: 15 €
Inizio spettacoli: 20.30
Venerdì 27 ottobre 2023, ore 20.30
Compagnia Teatro Insania
MAMMA, MA’!
Atto unico per attrice sola di Massimo Andrei
con Daniela Ioia
diretto da Gennaro Silvestro
I giorni nostri. Enza Amato, alle prese con un test di gravidanza. “Aspetto un bambino? Quanto saranno determinanti le mie scelte sull’educazione dei miei figli? Che tipo di madre sarò? Mamma, mà!”.
 Queste sono le domande che affollano la testa della nostra giovane donna. Le domande proiettano tre possibili versioni di madri: fragile, determinata, insicura. Le tre madri si presentano, a turno, in un consultorio familiare per colloquiare con uno psicologo. Davanti a lui cominciano a raccontare e a raccontarsi in modo libero e personale. Fin troppo libero, fin troppo personale. Tirano fuori fatti e personaggi apparentemente estremi, ma che rientrano appieno nel nostro immaginario e nel nostro quotidiano.
“Mamma, mà” è uno sguardo sul mondo femminile e sul desiderio di maternità che alle volte diventa ossessione, alle volte consapevolezza che il tempo passa e si invecchia.
Un racconto divertente, dinamico, ma soprattutto, vero, di una donna contemporanea e del suo futuro da madre. Mamma, mà! Le tre proiezioni di mamme o aspiranti tali, si ritroveranno a fronteggiare una serie di difficoltà e piccoli drammi, come i vari esami e visite mediche da fare per una inseminazione, o il carattere ribelle di una figlia che si innamora di un uomo di colore, oppure il desiderio di beffare il tempo che passa con la cura del corpo e l’estetica sentendosi al pari dei propri figli e dei loro amici.
Quale mamma sarà la nostra protagonista? Cosa le riserva il futuro? Mamma, mà!
Gennaro Silvestro
Venerdì 10 novembre 2023, ore 20.30
Lab48
DELLA STORIA DI G.G.
Da un racconto di Mariagrazia Rispoli
Drammaturgia Gea Martire
Regia Mariano Lamberti
Per il taglio grottesco e ironico che lo contraddistingue, il monologo “Della storia di G.G.” si può facilmente ascrivere nel registro della “black comedy”.
La storia della donna che subisce la dolorosa perdita del padre ma che prova allo stesso tempo un’alquanto irrefrenabile attrazione per l’uomo che ha il compito di sotterrarlo, si presta bene così ad una buona dose di humour nero.
L’idea è quella di rendere attraverso due personaggi distinti queste due contrastanti emozioni all’interno della stessa persona (dolore e piacere, lutto ed Eros), rappresentando questa sorta di sdoppiamento psichico con due diverse personalità.
Dalla rimozione del dolore della perdita si genera quindi un doppio sé che agisce, sente e vive in maniera diametralmente opposta: tanto l’uno è fragile, luttuoso e si esprime con toni veri e dolorosi, tanto l’altro è perfido, beffardo e usa toni da femme fatale di provincia. I due personaggi si alternano, si danno la mano, altre volte si fanno la guerra, in una sorta di girandola schizofrenica che si fa via via sempre più grottesca e divertente.
Venerdì 24 novembre 2023 ore 20.30
I due della città del sole
LA FELICITÀ
Di Eric Assous
Con Gianfelice Imparato e Alessandra D’Ambrosio
Regia Gianfelice Imparato
Luisa e Alessandro, non più giovani, dopo il loro primo incontro hanno passato la notte insieme.
Al risveglio si trovano ad affrontare le tipiche insicurezze di chi non sa se la loro prima colazione sia l’inizio di un rituale che condivideranno nel tempo o l’epilogo di un incontro casuale.
Di questi momenti ne hanno vissuti tanti. Luisa è separata e Alessandro è in attesa di divorzio ed ha anche tre figlie.
In un susseguirsi di bugie, colpi di scena e situazioni paradossali, Eric Assous, in questa pièce estremamente divertente, riesce a descrivere perfettamente l’amore dopo gli “anta”: credono ancora che in un rapporto di coppia possono trovare la felicità?
Venerdì 1 e sabato 2 dicembre 2023, ore 20.30
Salotto Teatrale/Musicale
DE ANDRÉ: L’UOMO, IL PENSIERO, LA POETICA…. LE CANZONI.
             Francesco Natale voce, chitarra, leading narrator
                 Sergio Prozzo     mandolino, mandola, sound care
                                                Mary Castellano          voce, reader narrator
Franco Faraldo percussioni, effettistica
L’evento proposto è una serata di dialogo e musica insieme a Francesco Natale, Sergio Prozzo, Mary Castellano e Franco Faraldo che ci accompagneranno nella esplorazione del mondo poetico e umano del grande cantautore Fabrizio De André cercando di coglierne il pensiero profondo attraverso le sue canzoni. Non mancheranno aneddoti ed episodi relativi alla sua vita, riferimenti alle sue amicizie importanti, da Paolo Villaggio a Fernanda Pivano, i suoi punti di riferimento artistici come Georges Brassens.
Gli ultimi, i diversi, le periferie umane ed esistenziali, la grandezza e la fragilità dell’uomo, l’oscuro e tormentoso cammino della spiritualità, il disgusto verso l’ipocrisia e verso il malaffare: questo e altro troviamo nella complessa e corposa opera di Fabrizio De André, un cantautore che è stato ed è un magnifico compagno di viaggio per tante persone.
Venerdì 15 e sabato 16 dicembre 2023, ore 20.30
Solot Compagnia Stabile di Benevento
FUOCHI
liberamente ispirato a FUOCHI  di Marguerite Yourcenar
Adattamento di Enrico Torzillo
regia di Enrico Torzillo
con Paolo Madonna, Vincenzo Palladio, Maria Grazia Trombino
«Spero che questo testo non venga mai letto»
Marguerite Yourcenar
Questo l’incipit del manoscritto, nato da una passione non corrisposta dell’autrice francese.
Perché, dunque, non raccontarlo grazie alla messa in scena? “Fuochi” è una raccolta di scritti d’amore.
Un amore che si impone alla vittima come malattia e come vocazione. Un collage composto, come in uno stato di trance, che attinge al panorama della mitologia classica e della tradizione cristiana. Una serie di ritratti reduci da violente esperienze di vita. Da Clitemnestra a Saffo, da Maria Maddalena a Fedra, antico e moderno si fondono nella ricerca dell’animo umano messo al rogo dall’amore non ricambiato. Storie di donne, forse di qualche uomo, ma, in generale, di “figure”, ormai mostruose, che sono state esseri umani, finiti, per violente ragioni comuni, all’Inferno, dove scontano le loro pene. Nello spaventoso luogo cui sarà introdotto il pubblico per incontrarle, giudicarle e, solo in remoti casi, aiutarle a trovare un riscatto. “L’amore è un castigo. Veniamo puniti per non essere riusciti a rimanere soli”.
Giovedì 4 gennaio 2024, ore 20.30
Teatro del Loto e Teatri Molisani
Domenico Iannacone
in
CHE CI FACCIO QUI in scena
musiche dal vivo e sonorizzazioni Francesco Santalucia
installazioni video e videomapping Raffaele Fiorella
Le storie più straordinarie sono quelle che ci passano a fianco senza che ne accorgiamo. Spesso sono così piccole che bisogna andare a cercarle tra le tante cose che non valgono nulla. Il racconto televisivo neorealistico di Domenico Iannacone si cala nel teatro di narrazione e trasforma le sue inchieste giornalistiche in uno spazio intimo di riflessione e denuncia. Il palcoscenico diventa luogo fisico ideale per portare alla luce quello che la televisione non può comunicare. Le storie così riprendono forma, si ani- mano di presenza viva e voce e tornano a rivendicare il diritto di essere narrate. Iannacone rompe le distanze, prende per mano lo spettatore e lo accompagna nei luoghi che ha attraversato, lo spinge a condividere le emozioni, i ricordi, la bellezza degli incontri e la rabbia per quello che viene negato. Il teatro di narrazione diventa in questo modo anche teatro civile in grado di ricucire la mappa dei bisogni collettivi, dei diritti disattesi, delle ingiustizie e delle verità nascoste. Mentre le immagini aprono squarci visivi, facendoci scorgere volti, case, periferie urbane ed esistenziali, le parole dilatano la nostra percezione emotiva e ci permettono di entrare, come una voce sotterranea, nelle viscere del Paese.
Venerdì 19 gennaio 2024, ore 20.30
Florian Metateatro
ARTURO
Laura Nardinocchi / Niccolò Matcovich
PREMIO SCENARIO INFANZIA 2020
FINALISTA IN-BOX 2021
VINCITORE DIRECTION UNDER 30 2022
VINCITORE PREMIO DELLA CRITICA FRINGEMI 2022
VINCITORE LIFE IS LIVE – UN PROGETTO DI SMART E FONDAZIONE CARIPLO
Arturo è un accadimento, un incontro: nasce da una storia personale e autobiografica. Indaga il rapporto con il padre e con la perdita del padre. Trasforma l’autobiografia in atto creativo con l’intento di rendere una memoria privata collettiva e universale, invitando gli spettatori a non essere solo testimoni, ma a partecipare.
Qual è il rapporto con i padri e cosa resta alla loro scomparsa?
Perché vi invitiamo a vedere questo spettacolo:
Abbiamo incontrato due padri, uno di fronte all’altro, attraverso i ricordi dei figli. Nella semplicità del dire ho toccato l’affetto e la rabbia. Ci siamo ritrovati a fare i conti con la perdita. Con quello che ci è stato lasciato e con quello di cui non riusciamo a sbarazzarci.
Venerdì 2 febbraio 2024, ore 20.30
Mutamenti/Teatro Civico 14
COSTELLAZIONI
di Nick Payne
con Roberto Solofria e Ilaria Delli Paoli
progetto sonoro Paky Di Maio
regia Roberto Solofria
Un uomo, una donna e l’universo a fare da cornice. Sono questi gli elementi di Costellazioni, pièce del drammaturgo inglese Nick Payne.
Una teoria della fisica quantistica sostiene che esiste un numero infinito di universi: tutto quello che può accadere, accade da qualche altra parte e per ogni scelta che si prende, ci sono mille altri mondi in cui si è scelto in un modo differente.
Nick Payne prende questa teoria e la applica a un rapporto di coppia.
Assolutamente divertente, ma disperatamente triste: è proprio il suo dinamismo intellettuale ed emotivo a rendere lo spettacolo unico e travolgente, un vero e proprio “classico contemporaneo”.
Venerdì 16 febbraio 2024, ore 20.30
Teatro delle Forme
COMIZI D’AMORE
Drammaturgia e regia di Antonio Damasco
Con Lucia Moretti, Antonio Damasco
E’ il Teatro inchiesta che vide Tullio De Mauro e Antonio Damasco tra il 2012 e il 2015 tornare nei luoghi in cui Pasolini aveva posto le domande per i suoi Comizi d’amore.
“Oggi la libertà sessuale della maggioranza è in realtà una convenzione, un obbligo, un dovere sociale, un’ansia sociale, una caratteristica irrinunciabile della qualità di vita del consumatore.
(Pier Paolo Pasolini, Scritti corsari, 1975) (3)”
Dopo la pandemia, le questioni etiche, la paura della guerra e le frontiere dei diritti nuovi e antichi, torniamo ai Comizi nelle strada, nelle piazze e nelle periferie, in occasione dei 100 anni dalla nascita di PPP, forse l’intellettuale più anticonformista e rivoluzionario del ‘900.
A quali domande facciamo difficoltà a rispondere, quali risultano scandalose? 10, 100 agorà per tornare a parlare di amore, di sesso, di figli e di diritti. In due parole, di politica e di cultura.
Esiste un teatro necessario che decide di mettere in disequilibrio le certezze di chi vi partecipa, per questo arriveremo nei luoghi qualche ora prima dell’apertura del sipario e con una telecamera passeggeremo nei mercati, nei negozi e nelle vie più frequentate, affinché sul palco vi siano anche le risposte di chi siederà fra quel pubblico.
Uno spettacolo frutto di oltre 2500 incontri, 120 repliche e una tesi da dimostrare.
Venerdì 1 e sabato 2 marzo 2024, ore 20.30
Solot Compagnia Stabile di Benevento
I DUELLANTI
Dal racconto di Joseph Conrad
Scritto da Francesco Niccolini
Con Carlo Di Maro e Antonio Turco
Regia Mario Gelardi
Cambiano le armi, la Storia va a rotoli, ma tutto converge in quel singolo spillo d’odio; anche quando il motivo del duello è nella nebbia, dimenticato, il duello è superiore a ogni altra cosa, è l’irragionevole ragione dominante, non c’è altro, nella vita, che il duello, tarlo mentale, danza mortale, rito infinito. Cedere alla tentazione del duello significa morire.
I duellanti racconta il conflitto lungo una vita tra due militari Gabriel Feraud e Armand D’Hubert che sfidatisi inizialmente per un futile motivo, continuano a farlo in ogni occasione che la vita li pone uno di fronte all’altro. L’opera si incentra interamente sul conflitto tra le due figure, l’una l’opposto dell’altra. D’Hubert è un uomo sostanzialmente razionale, “privo di immaginazione che aiuta al ragionamento”, pacato, serio e ligio al dovere; Feraud è descritto come una bestia sanguigna che ama la violenza in tutte le sue forme e che comprende esclusivamente la forza come ragion d’essere, come istituzione stessa della vita.
Venerdì 15 marzo 2024, ore 20.30
Le streghe del palco
                                                                L’ANNIVERSARIO
RELOADED
                                                             di Gianluca d’Agostino
con Agostino Chiummariello e Gianluca d’Agostino
Tratto da storie molto vere.
Un uomo passa davanti allo specchio e vede un’immagine di se stesso che non riconosce. Inizia un viaggio a ritroso nel tempo, per capire come e quando è diventato la persona che vede riflessa.
L’anniversario è una radiografia di un cuore spezzato, una tac ad una testa aperta in due.
E se l’azione atroce di un singolo individuo fosse solo un gesto estremo, commesso nel disperato e folle tentativo, fallimentare e perverso, di uniformarsi ad un immaginario collettivo che non condivide, ma al quale vuole appartenere ad ogni costo? Quanto saremmo responsabili tutti delle azioni di ognuno?
È il 2 maggio, giorno dell’anniversario di Luigi e Lucrezia. Lui sogna di festeggiare come i due avevano sempre fatto, ma lei lo ha lasciato da quattro mesi.
In una casa in cui regna il disordine, specchio riflettente del caos che governa i suoi pensieri, tra capi d’ abbigliamento sparsi sul pavimento, che la sua ex ha lasciato in casa prima d’ andar via e grumi di polvere che stanno prendendo possesso dell’ arredamento, Luigi rivive, come in un loop temporale, ancora ed ancora, il giorno del suo anniversario con Lucrezia, rievocando la donna attraverso tutti gli oggetti ai quali è legato un ricordo del loro passato insieme, reliquie di un amore sacralizzato. A fargli compagnia, una presenza misteriosa: un coinquilino forse? Un amico? Un parente? Chiunque sia, ha un messaggio che Luigi dovrebbe ascoltare. Come in un sogno lucido, Luigi scoprirà la verità.
Venerdì 5 aprile 2024, ore 20.30
                                                 Il Giardino delle Ore e Mumble Teatro
QUASI UNA SERATA di Ethan Coen
Finalista In-Box 2023
Regia Davide Marranchelli
Con Stefano Annoni, Paui Galli, Davide Marranchelli, Simone Severgnini
Uno spettacolo geniale e irriverente; la prima di questo grande cineasta a teatro; uno spunto di riflessione sul rapporto tra l’umano e il grande mistero dell’esistenza.
Dalla penna di Ethan Coen (autore e regista per il cinema insieme al fratello Joel) nascono situazioni esilaranti e surreali, dove è il divino a essere a nostra immagine e somiglianza, e non viceversa.
Tra teatro dell’assurdo e ironia tipica della sua opera, alle situazioni evocate dai tre atti unici in cui si suddivide il testo, la scelta registica è stata quella di aggiungere un’ulteriore scatola teatrale, in cui si muovono gli attori quasi surrealmente costretti, oltre che ai propri ruoli, al loro ruolo di artisti; che devono “muovere” il pubblico, per provare a trasformare quella che altrimenti sarebbe “quasi una serata” in una serata memorabile.
Venerdì 19 aprile 2024, ore 20.30
Dracma Teatro
con il sostegno di Ginepraio Associazione Teatrale, TerrazzaMascagni
TUTTA COLPA DI UGO
Spettacolo vincitore del premio Verso Sud 2022
drammaturgia e regia Elvira Scorza
con Giuseppe Brunetti, Loris De Luna, Mariasilvia Greco
voce della madre Anna Maria De Luca
In Italia la violenza sui minori si sviluppa principalmente tre le mura domestiche, con un’alta tendenza delle vittime a convivere con l’evento e le sue conseguenze piuttosto che denunciare.
È un problema sociale, certo, ma decisamente culturale: spesso queste storie vengono distorte da chi le subisce, arrivando a risolvere la loro incontrovertibile natura delittuosa in specifici comportamenti e segreti di famiglia che arricchiscono, a volte goliardicamente, una vita pressoché normale, mentre nascosta dalle regole del vivere civile la violenza tacitamente continua a sopraffare i sacrificati.
Quanto tutto ciò esiste grazie alla cultura del perdono e dell’assoluzione che respiriamo nel nostro paese? C’è un filo comune nella narrazione delle numerose vicende della cronaca italiana che vedono le colpevoli vittime silenziose destinate al ruolo di carnefici da mali tenuti nascosti e poi spiattellati in prima serata? Questo lavoro s’inserisce nella riflessione sulle colpe dei padri che continuano a camminare nelle vite dei figli in maniera così determinata da diventare fatto, tradizione, addirittura costume sociale raccontando la storia di Iole e Carlo, due fratelli cresciuti nell’ombra dell’abuso taciuto, improvvisamente visitati da un fratello sconosciuto, Ugo, giovane sacerdote ignaro di tutto, pronto a ritrovare la sua famiglia d’origine per proclamare un perdono inaccettabile. La scrittura in “Tutta colpa di Ugo” racconta una storia tragica corrotta dall’umorismo che caratterizza la vita disagiata: una black comedy che riflette su quanto sia difficile, e forse giustamente impossibile, essere giusti in un mondo sbagliato.
Venerdì 3 maggio 2024, ore 20.30
URteatro
CAMILLE – VIAGGIO NELL’ANIMA
Vincitore del Roma Fringe Festival 2021
drammaturgia Enrico Manzo
Regia Luisa Corcione
con Noemi Francesca
“Camille – Viaggio nell’anima” vuole raccontare la storia di un’anima rappresentando i momenti salienti della vita di Camille Claudel, artista di fine 800, dall’arrivo in manicomio a Monfavet fino alla sua “uscita” vittoriosamente perdente.
Nelle sue opere, Camille Claudel è riuscita a scolpire l’animo umano, cogliendone la bellezza ma anche la crudezza e tutti quegli aspetti di cui solitamente non si vuole parlare. Gli elementi che accompagnano il personaggio di Camille in questo spettacolo sono rappresentati dal sonoro delle voci, che vengono percepite ora come una presenza assordante, ora come un tenero ricordo; da dipinti che rappresentano le compagne di viaggio di Camille (le “internate” del manicomio) che l’hanno accompagnata per trent’anni della sua esistenza, e da sculture. Si mette in scena il coraggio di Camille, la forza che l’hanno resa profonda ed autentica, ma anche logorata e ‘pazza’.
Luisa Corcione

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