Sportello antiusura e racket, presentato il bilancio del primo anno di attività

All’incontro sono intervenuti: il sindaco, Fausto Pepe, l’assessore alla Partecipazione del Comune di Benevento, Giovanni D’Aronzo, il presidente dell’Alilacco Campania, Amleto Frosi e il presidente nazionale di Sos Impresa, Lino Busà.Lo Sportello antiusura e antiracket nasce per contrastare il fenomeno dell’usura e del racket stimolando le vittime a denunciare il reato di estorsione ed usura, accompagnandole lungo il difficile percorso che va dalla denuncia fino al processo. “Nell’ultimo periodo – ha spiegato il sindaco di Benevento, Fausto Pepe – stiamo assistendo sul nostro territorio ad un’aggravarsi del problema criminalità. Episodi di intimidazione o danneggiamenti sono divenuti ormai quasi quotidiani. Un fatto è certo: Benevento sta subendo un fenomeno a cui si sta però opponendo. La misura di tale contrasto è data appunto dagli attentati a danno di imprenditori che evidentemente non accettano tali violenze. Dobbiamo agire sostenendo questo spirito di legalità, stando accanto a chi si oppone. In questa battaglia, iniziative come la costituzione e la crescita dello Sportello antiusura ci permettono di fornire un concreto punto di riferimento per quanti subiscono tali attacchi”. “Abbiamo voluto creare – ha dichiarato in seguito l’assessore alla Partecipazione del Comune di Benevento, Giovanni D’Aronzo – un punto di riferimento territoriale per sostenere quel sentimento di legalità che costituisce difatti la prima e più forte barriera alla diffusione della criminalità. Bisogna capire che ogni cittadino svolge un ruolo determinate in questa lotta e nella difesa del proprio territorio. Gli incontri nelle scuole, nei rioni, od anche nelle varie parrocchie, sono attività di sensibilizzazione di grande importanza che vanno intensificate, perché in questa battaglia c’è bisogno dell’aiuto di tutti”.Le attività dello Sportello sono rivolte in primo luogo agli imprenditori locali, stimolandoli a costituirsi in una sorta di rete integrata di protezione sociale, attenta a prevenire fenomeni di vittimizzazione.Le vittime di usura e del racket possono rivolgersi al Centro telefonando al numero verde 800406600 con un operatore che risponde tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13. “Gli utenti che si sono rivolti al Centro – ha spiegato il presidente dell’Alilacco Campania, Amleto Frosi – sono stati in totale n.56; Tutti gli utenti sono stati ascoltati da un operatore. Le informazioni ricevute durante questo colloquio sono state riportate in una scheda che successivamente è stata analizzata dagli operatori per decidere tra i tanti colloqui le situazioni che necessitano di una priorità di intervento. Gli imprenditori attualmente in tutoraggio sono 18. Le vittime che hanno sporto denuncia sono state 6, dal quale sono scaturiti 5 processi per un totale di 18 imputati. Due processi sono terminati con le condanne degli autori del reato per un totale di pena di 9 anni e varie interdizioni. In questo caso l’associazione si è costituita parte civile insieme agli imprenditori.E’ fondamentale in questa lotta, alimentare la cultura della legalità, stimolare chi subisce tali attacchi a denunciare gli aggressori. La denuncia non deve essere vissuta come un’infamia”.La presenza dello Sportello antiusura e racket, ha favorito anche la nascita della dell’associazione sannita A.L.I.L.A.C.C.O. costituita da imprenditori locali che hanno vissuto la difficile esperienza dell’usura.“Siamo i primi testimoni – ha dichiarato Vito Campagnolo, presidente dell’associazione sannita – di fatti accaduti nella nostra provincia che vorremmo non accadessero più. Avere supporto in tali circostanze è un fattore determinate. Il primo sentimento che si avverte quando si subisce tali soprusi è la paura. Una sensazione che ti blocca. E’ su quella che bisognerà agire, facendo in modo che le vittime non si sentano sole in momenti così delicati”.Il presidente nazionale di Sos Impresa, Lino Busà, ha infine citato alcuni dati sulla diffusione degli episodi criminosi nella nostra provincia. “E’ il momento di rafforzare gli sforzi – ha detto Busà – aumentare la rete di chi si oppone a tale diffusione, intensificare gli sforzi ed il dialogo con le istituzioni per porre un freno a questa escalation”.In chiusura, sono state presentate alcune iniziative che lo Sportello antiusura e racket del Comune di Benevento ha programmato tra cui una campagna di comunicazione che prevede la realizzazione anche di una trasmissione di approfondimento giornalistico che andrà in onda su diverse reti locali.

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