La prima diagnosi era di un mese di stop, anche perchè il ginocchio non si era gonfiato e riusciva a compiere dei movimenti. Stamattina, invece, trascorse le canoniche quarantotto ore che sono quelle necessarie per poter stilare prognosi e fare accertamenti attendibili è arrivata la "batosta". Campionato finito per Gabriele Pacciardi. Per il Benevento e lo stesso centrocampista davvero una stagione stregata, all’insegna della sfortuna e di eventi pazzescamente contrari, in ntutto. Momenti e notizie che devono chiamare tutti a raccolta, a tirare fuori determinazione, rabbia e voglia di unirsi, partendo dai calciatori, per finire ai tifosi.
La risonanza magnetica alla quale si è sottoposto Pacciardi da Potito a Campobasso ha fatto venire fuori una nsituazione molto più grave rispetto a quanto stabilito in un primo momento. Questa la diagnosi: "Lesione del crociato anteriore del menisco mediale, con interessamento anche della cartilagine articolare". Sarà necessario l’intervento chirurgico, per lui questa stagione "maledetta" è da considerare conclusa. La casistica per questo tipo di infortunio parla di cinque o sei mesi, ma in alcuni casi ci sono anche guarigioni più precoci. Tra i migliori in Italia ci sono il professore Mariani, lo stesso che operò Evacuo e il perugino Cerulli, toccherà all’atletab decidere. Lo staff sanitario giallorosso con in testa Walter Giorgione, Raffaele Fuiano, Alessio Sullo ed il fisioterapista Ernesto Galliano è mobilitato. Si sta già iniziando la fase organizzativa per l’intervento che forse potrebbe essere effettuato anche la prossima settimana. Intervento chirurgico, organizzarci. Naturalmente ufficialmente i sanitari non si sbilanciano su quando tornerà in campo, ma non è un azzardo dire che potrebbe essere pronto per il ritiro o in caso ottimistico per le ultimissime gare dei play off, ma sarebbe un mezzo miracolo…
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