Studiare all’estero: il Guacci e l’intercultura

Hai tra i 15 e 17 anni e vuoi studiare per un anno in un paese estero che non sia l’Italia? Non è impossibile. In tutti i continenti ci sono scuole che partecipano ai programmi di scambio interculturale, per permettere a molti studenti, più motivati di altri, di scoprire, vivendola, la dimensione scolastica e sociale di un altro paese. Si può scegliere di studiare in Cina o in Canada, in Australia o negli Stati Uniti, e, perché no, optare anche per mete più insolite o esotiche quali l’Islanda o l’India, piuttosto che il Cile o la Lituania, il Giappone o il Brasile.

In Italia, dal 1955, esiste l’associazione onlus Intercultura che favorisce questa possibilità formativa, facilitando il contatto tra studenti, scuole e le famiglie che li ospiteranno all’estero. Il Liceo Guacci, che da oltre trent’anni opera con l’Intercultura, ha permesso a molti studenti di vivere questa esperienza, per un intero anno scolastico, o anche per frazioni inferiori. Quest’anno, tre studenti nel Guacci stanno studiando all’estero: due in Cina e uno negli Stati Uniti. Contemporaneamente, la scuola di via Calandra ospita una ragazza che proviene dal Giappone e una dalla Thailandia.

Sabato scorso, 18 novembre, il Guacci ha ospitato il primo incontro del percorso di selezione indetto dall’associazione Intercultura, per valutare l’idoneità di oltre 50 studenti provenienti da Benevento, Avellino, Isernia e Campobasso, a partecipare al programma del prossimo anno.

Presenti all’incontro, oltre ai concorrenti e ai volontari di Intercultura delle sedi locali di Benevento e Avellino, la prof.ssa Miriam Castracane, responsabile dell’Istituto Guacci, e la dott.ssa Lucia Del Gaudio, responsabile di zona, che hanno accolto ed intrattenuto, nell’aula magna dell’istituto, i numerosi genitori dei ragazzi concorrenti, fornendo loro chiarimenti sui programmi di studio all’estero.

Il percorso di selezione, che è iniziato con la compilazione dei fascicoli da parte dei ragazzi, continuerà nei prossimi giorni con colloqui individuali, con attività di gruppo e incontri in famiglia con i genitori dei ragazzi concorrenti.

E quindi, ha concluso la Del Gaudio, “tra gennaio e febbraio saranno resi noti i risultati delle selezioni e i nominativi dei vincitori delle circa duemila borse di studio Intercultura a concorso, che consentiranno, ad altrettanti studenti, di partire per la meta scelta già nell’estate del 2018”.

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