TERREMOTO \’80: TUTTI I NUMERI DEL SISMA

Dei 679 comuni delle otto province interessate dal sisma
(Avellino, Benevento, Caserta, Matera, Napoli, Potenza, Salerno
e Foggia, 506 (il 74%) ebbero danni da disastrosi a lievi. Le
tre province maggiormente colpite furono quelle di Avellino (103
comuni), Salerno (66) e Potenza (45). Trentasei comuni dell’area
epicentrale ebbero circa 20.000 alloggi distrutti o
irrecuperabili. In 244 comuni (non epicentrali) delle province
di Avellino, Benevento, Caserta, Matera, Foggia, Napoli, Potenza
e Salerno, altri 50.000 alloggi subirono danni da gravissimi a
medio-gravi. Ulteriori 30.000 alloggi lo furono in maniera
lieve.
Dopo le iniziali difficoltà determinate dalla gravità dei
danni e dall’ estensione dell’ area colpita, il governo affidò
ad un Commissario Straordinario (l’ on.Giuseppe Zamberletti) il
compito di coordinare le operazioni di soccorso alle popolazioni
colpite dal sisma.
   Successivamente, il 14 maggio 1981, il Parlamento approvò la
legge 219 per la ricostruzione e lo sviluppo delle aree colpite
dal sisma, stanziando ingentissime risorse finanziarie, mai
dettagliatamente quantificate. Oggi la ricostruzione del
patrimonio edilizio ha superato il 90%. Lo sviluppo industriale,
invece, si è realizzato solo in parte: delle aziende che hanno
beneficiato dei contributi dello Stato, solo alcune sono in
attività, altre hanno chiuso i battenti e sono fallite, con il
risultato di un numero di occupati di gran lunga inferiore a
quello previsto.
 (ANSA).

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