Ucraina: Castaldo (M5S), ‘Ue chieda a Cina di uscire da ambiguità’

Roma, 6 apr. (Adnkronos) – “Ho apprezzato l’approccio dell’Ue al Summit Ue-Cina, un incontro difficile a cui siamo arrivati, non dimentichiamolo, con molti europarlamentari ancora oggetto delle sanzioni di Pechino e in un contesto internazionale estremamente complesso. L’elefante nella stanza è stato, ovviamente, l’invasione russa dell’Ucraina con l’appello dell’Unione europea affinché la Cina fosse d’aiuto per porre fine al conflitto e l’ambiguità di Pechino che ha fornito risposte evasive e nessuna esplicita rassicurazione. Come politici abbiamo il dovere di dire le cose come stanno e quello che vedo da parte della Cina è un atteggiamento attendista ed una mancanza di volontà di assumere una posizione chiara che non fa altro che aiutare Putin a guadagnare tempo per continuare a portare avanti la propria sanguinosa aggressione contro l’Ucraina e cambiare i confini con la forza bruta”. Così Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in un intervento in plenaria.

“L’Ue -aggiunge- deve continuare insistentemente a chiedere che Pechino abbandoni quest’ambiguità, poiché il passo tra un silenzio colpevole e l’essere complici è breve e quest’atteggiamento non è compatibile con le aspirazioni autoproclamate della Cina di essere un attore globale di pace e di stabilità. Se la Cina vuole essere dalla parte giusta della storia deve prendere una decisione ora”.

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