\”Un Vento che Strega”,

L’Assessore Raffaele Del Vecchio ha dichiarato:“Il Progetto è frutto del desiderio chiaro e vivido di sottolineare il vincolo che da sempre intercorre tra la città di Benevento e l’Azienda Alberti Strega, legame che trova la sua massima espressione già da tempo nel famoso premio letterario ‘Strega’ e, proprio quest’anno, nel ricorrere dei 150 anni di attività dell’Azienda.”
“Dal momento che per tradizione culturale” – asserisce Del Vecchio – “Benevento identifica nel Teatro e anche nello Strega due elementi fortemente connotativi, si è pensato a questo sodalizio per celebrare uno storico rapporto, quale quello esistente tra la città e il marchio Strega. Per cui, abbiamo sposato l’idea di un evento performativo itinerante all’interno dell’antico stabilimento Alberti Strega, con la direzione di  un artista campano di chiaro talento come Antonio Pizzicato. Questi, insieme a Peppe Fonzo, Marina Rippa e Massimiliano Sacchi ha guidato i partecipanti al Laboratorio Teatrale, parte integrante del Progetto Strega che ha portato  all’evento finale, che appartiene di diritto al patrimonio culturale beneventano. E ciò, a maggior ragione, dato che si è scelto di coinvolgere risorse umane e artistiche del ricco serbatoio locale, così da poter replicare tale evento in qualunque altro luogo e momento, valorizzando le prerogative e le peculiarità del popolo, della cultura e della storia sannita, e facendo leva su quell’indubbio fascino di mistero, malia, mito e leggenda, propri di questa cultura.”
Giuseppe D’Avino ha ricordato che “l’Evento rientra in altri progetti realizzati dall’Azienda, primo fra tutti il Premio Strega, che sono mirati da un lato a far conoscere l’impresa, dall’altro alla necessità di  sottolineare l’appartenenza al contesto. I valori del nostro lavoro, – ha continuato D’Avino – il nostro impegno, va  trasmesso al di fuori dell’azienda e per farlo abbiamo unito lo sforzo dell’impresa a quello del lavoro artistico e culturale”.
Antonio Pizzicato, parlando del suo spettacolo, racconta: “Centocinquant’anni. Nel partecipare a questo emozionante anniversario desideriamo celebrare l’atto originario e le ragioni del suo essere illuminante e illuminato. Così, la densa indagine storica, folklorica e antropologica attraversata, rifratta nelle molteplici immagini che sono emerse si ricompone, nell’evento itinerante che presentiamo, in forma di sottili presenze e suggestioni lunari. Per respirare l’essenza delle matrici che condussero al sabba, una danza trasgressiva e sensuale il cui sapore, ancora oggi, cattura i sensi ad ogni goccia di distillato – e strega”.
Il progetto nasce da un’idea di Pasquale Palmieri, Ufficio Beni Culturali del Comune di Benevento, che ha evidenziato la ricerca storica effettuata per realizzare la performance ed ha aggiunto: “l’Azienda Alberti ha saputo proiettare nel futuro quello che era la storia della città. L’evento risalta il fenomeno storico che coinvolge la natura e i luoghi di Benevento.”
In occasione del Progetto Strega e dell’evento ‘Un vento che strega’, Ideas scarl inaugura sabato 15 maggio alle 16,30 presso il Centro di Promozione del Territorio della Provincia di Benevento (area terminal) la vernissage della personale di fotografia ‘sott’Acqua e sopra Vento’ di Antonio Volpone. La mostra è organizzata con il patrocinio morale della Provincia di Benevento, dell’assessorato alla Cultura del Comune di Benevento, di ArtSannio Campania. Proseguirà fino al 23 Giugno e sarà visitabile dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19 con chiusura domenicale.
“ Un vento che Strega”
Dopo circa tre mesi di approfondimenti e proficui confronti formativi, svoltisi rigorosamente sul campo, con una continua interazione tra ANTONIO PIZZICATO, MARINA RIPPA, PEPPE FONZO e le 30 ‘allieve’ del “LABORATORIO STREGA”, ecco il risultato di un tale lavoro, offerto al pubblico in forma di evento che si muoverà tra cortili, corridoi e antiche sale della fabbrica Alberti Strega, lungo un cammino che scorterà i presenti tra racconti fascinosi, il culto di Iside, malie e suggestioni sui generis, in grado di chiamare a raccolta tutti i sensi, dalla vista all’udito sino all’olfatto. Proprio nella stessa maniera in cui Pizzicato, la Rippa e Fonzo hanno saputo accompagnare e stimolare idee e suggerimenti di 30 donne sannite senza età, tutte impegnate nella vita privata e professionale, ma entusiaste nel partecipare a quest’inedito progetto. In un clima di libera sperimentazione, difatti, ci si è accostati a tecniche di postura, mimica, movimento, improvvisazione, paesaggi sonori e maschere vocali, facendo rivivere ricordi e radici dell’identità magica della terra sannita. In tal modo, col preciso intento di giungere a un esito artistico che potesse rimanere patrimonio culturale vivo e autentico della città di Benevento, nasce “Un Vento che Strega”. Da un’idea di Pasquale Palmieri, e secondo il progetto di Antonio Pizzicato, realizzato in collaborazione con Marina Rippa, Peppe Fonzo, Enzo Mirone e Massimiliano Sacchi, che ne ha curato la parte musicale, rispetto cui è stato condotto un laboratorio con 5 strumentisti che hanno potuto arricchire il loro repertorio, dialogando con la sintassi dell’azione scenica, della scrittura dell’improvviso e con la sonorizzazione drammaturgica.
In scena le 30 ‘Streghe’, quasi tutte alla loro prima esperienza teatrale (al secolo, Albanese Angela, Apice Elide, Attena Giuseppina, Botticelli Anna Luisa, Buccirossi Maria Luisa, Colantuoni Giuseppina, Curatolo Orsola, De Lauro Giuseppina, Di Rienzo Carmela, Febbraro Laura, Forte Vera, Frattolillo Lia, Giallonardo Annalisa, Guerra Giovina, Inglese Giovanna Valentina, Luongo Grazia, Masiello Ilaria, Meola Renata, Morante Antonella, Palma Gianfranca, Pedicini Elisabetta, Perrella Carmen, Pironti Mariapia, Ricciardi Valentina, Rinaldi Alessandra, Rubino Maria Pia, Tarantino Marika, Tuzio Gabriella, Villani Imma, Zagarese Anna Rita), i 5 musicisti dello “Strega! Music Lab” (Luigi Furno, Domenico Panella, Paolo Russo, Sandro Verlingieri, Gianpalo Vicerè), affiancati da artisti professionisti come Gianluca Casadei, Peppe Fonzo, Enzo Mirone, Ernesto Nobili, Massimiliano Sacchi.

Drammaturgia del Corpo: Marina Rippa;
Scrittura Scenica: Peppe Fonzo;
Disegno Luci: Fabrizio Comparone;
Musiche: Massimiliano Sacchi;
Costumi: Giustina Galiano e Assia Patrone;
Scene: Selvaggia Filippini;
Organizzazione: Marco Apolloni;
Regia: Antonio Pizzicato.

Il Progetto Strega è prodotto da: Città di Benevento – Assessorato alla Cultura, Regione Campania – Assessorato al Turismo – Assessorato ai Beni Culturali.
Con la produzione esecutiva Associazione “Progetto Sonora”.
Con la partecipazione di Azienda Strega Alberti di Benevento. In collaborazione con: Solot – Magnifico Visbaal – Scatola Sonora – Malfornita Teatro – Maria Masone.
INFO & PREVENDITE: TEATRO COMUNALE DI BENEVENTO.  Dall’11 al 23 maggio 2010 ore 10:00/13:00 e 16:00/20:00. LA SERA DELLO SPETTACOLO LA PREVENDITA E’ PREVISTA DALLE ORE 20,30 TEL: 0824/42 211. Ingresso € 5,00 – Performance itinerante

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