USURA: PENSIONATO ARRESTATO DA GUARDIA FINANZA A BENEVENTO

Le indagini, cominciate nel 2005, hanno avuto origine dalla denuncia di un imprenditore beneventano che si era affidato a Ciampino. Per ottenere cinquemila euro l’ imprenditore aveva dovuto emettere, in più volte, assegni e cambiali per circa 50 mila euro. Le indagini dei finanzieri hanno permesso di individuare altre vittime dello strozzino e di fare luce su una rete di fiancheggiatori incaricati di riciclare i proventi illeciti e di procacciare clienti. Alcuni di essi – davanti ai documenti in possesso dei finanzieri – hanno confermato di essere finiti nel giro dell’ usura. Dagli accertamenti bancari e patrimoniali sui conti di Ciampino è emerso che il pensionato, in assenza di redditi ufficiali, beneficiava di una pensione sociale. L’ uomo aveva effettuato movimenti bancari per oltre 600mila euro in poco più di un anno ed aveva una disponibilità attuale di oltre 100 mila euro. Il denaro, parte in contanti, parte in titoli intestati alla moglie di Ciampino, è stato sequestrato.

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