VENERDI’ APERTURA ED INAUGURAZIONE DEL TEATRO COMUNALE DI BENEVENTO

Venerdì 16 settembre alle ore 11 si terrà la cerimonia di apertura e inaugurazione del Teatro comunale “Vittorio Emmanuele” alla presenza del sindaco, degli amministratori e delle autorità civili e religiose. Il teatro sarà aperto alla cittadinanza a partire dalle ore 17 e fino alle ore 23, lasso di tempo in cui si terranno anche degli spettacoli con ingresso libero.

Com’è noto, lo storico complesso architettonico ubicato lungo il corso Garibaldi fu inaugurato nel 1862 divenendo progressivamente il centro degli spettacoli cittadini, con una stagione di teatro musicale, balletti, feste di carnevale e tombolate.

Si deve poi a Celestino Bosco Lucarelli, che governò la città dal 1861 al 1869, il definitivo completamento dell’allora ‘teatro comico’ cittadino. Durante gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta fu anche utilizzato come cinema.

Agli inizi degli anni Novanta il teatro comunale subì un consistente intervento di restauro, comprendente anche il rinnovo degli impianti e degli arredi interni, l’eliminazione del bar e la realizzazione di un nuovo velario. Con tale restauro il “Vittorio Emmanuele” riacquisì l’originaria funzione di teatro, dismettendo quindi la funzione di cinema.

Alla fine del primo decennio degli anni Duemila la struttura fu, poi, chiusa a causa di criticità manutentive che ne pregiudicavano l’agibilità.

E’ stato già anticipato uno dei momenti più significativi della giornata di venerdì:

IL TEATRO COMUNALE “VITTORIO EMMANUELE”

E IL PLAFONE DI PAOLO PETTI

di

Mario Collarile

Da venerdì 16 settembre 2022, dopo tanti anni di ristrutturazione, riapre il Teatro Comunale di Benevento “Vittorio Emmanuele” e la collettività si riappropria di quella che è stata definita «sia pure piccola … una vera bomboniera con una armonia di spazi e di composizioni architettoniche».

Chi entra nel Teatro e alza gli occhi verso il soffitto viene rapito dalla visione di una balconata circolare interminabile illusoria, dalla quale si affacciano i Pulcimella, sospesi in acrobatici voli, ed altri personaggi, mentre viene teso un velario per proteggere gli spettatori da un cielo inquieto.

È il soffitto dipinto, il plafone realizzato dal Maestro Paolo Petti, una struggente poesia di un artista che ci ha lasciato nel 2012, troppo presto, ma che merita di essere ricordato.

Il progetto del soffitto del Comunale fu presentato in anteprima in una serata del “Salotto Collarile” degli anni ’90 e vederlo poi realizzato apparve ai più come un’opera di magia nella Città delle Streghe.

Tante, innovative e spesso straordinarie le opere realizzate dallo scenografo Paolo Petti per la Rai, per il mondo del teatro, per il cinema d’autore e per installazioni artistiche e mostre d’arte.

Indimenticabile la straordinaria scenografia orizzontale di “Fiesta para un gentilombre” di Federico Garcia Lorca, per la regia di Mariano Rigillo, nell’antica fabbrica di mattoni di Fantozzi, al Festival di “Benevento Città Sperttacolo”.

Non tutti sanno che è suo il lavoro di realizzazione della “Montagna di sale” di Mimmo Palladino in Piazza Plebiscito a Napoli.

A Benevento ha collaborato alla costruzione dell’ ”Hortus conclusus” di Mimmo Palladino.

Chi ha vista acuta forse avrà la sensazione o l’illusione di scorgere Paolo Petti che continua, sornione, a fissarci dall’alto del cielo del Teatro Comunale di Benevento.

ARTICOLI CORRELATI