Vittorio Fucci:” Vergogna e dolore : il 70 % dei giovani della città di Benevento è disoccupato .

Come si può rimanere insensibili e non raccapricciarsi fino al tormento quando si ha la conferma , perché purtroppo già ne ero a conoscenza , che il 70 per cento dei giovani della città di Benevento è disoccupato ? Questo l’interrogativo di Vittorio Fucci Junior già assessore regionale della Giunta Caldoro.

Certamente non è più confortante il dato della elevata disoccupazione dei giovani dell ‘ intera provincia sannita . Che vergogna rendersi conto che il capoluogo sannita rappresenta la peggiore città tra i capoluoghi di tutta Italia per la disoccupazione giovanile ! Questi dati impongono ancora di più una urgente , severa e seria riflessione sulle cause politiche che hanno portato a questo disastro . Cosa è accaduto nella provincia sannita nei 75 anni dal secondo dopoguerra ? Abbiamo visto proliferare la sorella provincia di Avellino che è stata dotata di autostrada , di strade interne , di importanti investimenti industriali , di importanti iniziative in materia di gestione ed erogazione delle acque , assistendo contemporaneamente al progressivo e raccapricciante impoverimento di un Sannio sempre più isolato ed emarginato . Nella non lunga occasione in cui mi è stata data la possibilità di lavorare , nell’ ambito del governo regionale , ho sostenuto battaglie drammatiche e per alcuni versi allucinanti per cercare di porre le condizioni di una diversa e migliore prospettiva per il diseredato Sannio : dalla battaglia per evitare la perdita del’ ospedale di Sant ‘ Agata Dei Goti e il declassamento , con la soppressione del pronto soccorso , dell’ ospedale Civile di Benevento , in base alla logica dei bacini provinciali di almeno 300 mila abitanti , come voleva imporre l’ allora governo Pd , alla battaglia per l’ erogazione di 200 milioni di euro per le piccole e medie imprese , con una consistente quota che fu attribuita alla provincia di Benevento , ai milioni di euro di contributi per imprese artigiane , di cui non vi era più traccia nella storia della regione Campania da oltre 15 anni , alla lotta per il finanaziamneto dei centri commmerciali naturali ( rivitalizzazione dei centri storici ) , alla battaglia per l’ inserimento del Sannio nell’ importante percorso della Via Francigena , che negli anni porterà ad una pioggia di finanziamenti per la realizzazione di strutture ed infrastrutture nel Sannio , alla battaglia in favore dei forestali che da anni non percepivano lo stipendio , al definitivo inserimento dell ‘ aria industriale di Airola nell’ aria di crisi con un finanziamento di 30 milioni di euro , la cui gestione non è appartenuta all ‘ ente regionale erogatore , alla battaglia per bloccare la legge cosiddetta Sblocca-Italia , che baipassando le regioni avrebbe consentito di trivellare il nostro Sannio , distruggendo il residuo tessuto agricolo per la ricerca di un piccolo giacimento petrolifero , e che avrebbe arricchito solo le multinazionali devastando il nostro territorio , all’ iniziativa e alla definizione per la realizzazione delle cruciali opere infrastrutturali per il Sannio , attraverso le conferenze Sato – regioni per la costruzione della Caserta- Sud Benevento , dai governi regionali e nazionali successivi scelleratamente rinviata , al completamento della Fondo Valle Isclero , al completamento della Valle Caudina – Piano D’Ardine e al raddoppio della Telesina , ad altre importanti iniziatiative e battaglie che sarebbero lunghe da scrivere . Mi domandavo all’ epoca e domando oggi ai tanti sanniti perché in circa 70 anni , ad eccezione di qualche coraggioso , che è stato avversato e combattuto aspramente da poteri trasversali , che hanno privilegiato l’ immobilismo , non sono state fatte battaglie importanti per risolvere problemi vitali per l’ ormai morente terra sannita . Questo spiega perché drammaticamente i nostri tanti giovani sanniti rappresentano la vergognosa percentuale maggiore di disoccupazione in Italia . Quale turismo , quale investimento industriale , quale valorizzazione delle nostre eccellenze , sarebbero stati e saranno mai possibili per la terra sannita priva di vere strade per raggiungerla e creare lavoro ? Come può non apparire matrigna la nostra terra per i giovani sanniti ?

Avv. Vittorio Fucci junior

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